GP Silverstone, “Mercedes Rosa” ancora nel mirino della Renault: terzo reclamo alla FIA
Il GP di Gran Bretagna non è stato un successo per la Racing Point che ha chiuso con il magro bottino di 2 punti, quelli ottenuti grazie al 9° posto finale centrato da Lance Stroll. Nonostante ciò la Renault, finita davanti all'unico alfiere del team britannico con entrambi i piloti (4° Ricciardo, 6° Ocon), ha proseguito la sua personale battaglia contro la squadra di proprietà di Lawrence Stroll presentando formalmente un'altra protesta per la legalità della RP20 per la terza gara di fila.
L'oggetto del reclamo presentato alla FIA dalla scuderia francese è sempre lo stesso: la strana somiglianza di alcune componenti della RP20 con la Mercedes W10 del 2019. Nello specifico la Renault accusa la Racing Point di non aver rispettato le regole sulla proprietà intellettuale presenti nel Regolamento Sportivo Formula 1 della Fia (più precisamente gli articoli 2.1 e 3.2, e l'appendice 6) avendo difatto copiato la vettura della casa di Stoccarda laureatasi campione del mondo nella scorsa stagione.
L‘inchiesta aperta dalla FIA dopo il primo reclamo del team transalpino non è stata ancora chiusa e contrariamente a quanto annunciato in precedenza, nessun verdetto è stato emesso prima della gara di Silverstone. Questo ritardo ha indotto dunque la Renault ha presentare il terzo reclamo ufficiale di fila nel quale ad essere presa di mira è soprattutto la legalità dei condotti dei freni della RP20.
I francesi vogliono dunque andare in fondo alla questione "Mercedes Rosa" (così è chiamata nel paddock) e per questo continueranno a presentare reclami fin quando non riceveranno una risposta ufficiale da parte della Federazione Internazionale dell'Automobile. Per questo anche al termine di un week end nero per la Racing Point (con Sergio Perez trovato positivo al Covid-19, il suo sostituto Nico Hulkenberg che non è riuscito nemmeno a partire in gara per problemi al propulsore della RP20 e Lance Stroll autore di una gara anonima chiusa in nona posizione) la Renault ha proseguito nella sua protesta.