Formula 1, GP di Imola annullato per il maltempo in Emilia-Romagna: dubbi sulla data del rinvio
Il Gran Premio di F1 di Imola è stato annullato a causa dell'emergenza maltempo che sta flagellando l'Emilia-Romagna. Quando potrà essere recuperata la tappa del Mondiale? Non ci sono certezze al riguardo. Una delle ipotesi inizialmente previste è stata il rinvio al week-end del 4-6 agosto, con lo slittamento dello stop in calendario come previsto dalla FIA. Nel palinsesto delle gare, infatti, l'ultimo appuntamento iridato è cerchiato in rosso per il 30 luglio (Circuit National de Francorchamps) in Belgio mentre la ripresa dopo la pausa è prevista per il 27 agosto in Olanda (a Zandvoort).
Non è da escludere del tutto ma, almeno per adesso, non ci sono riscontri a sufficienza per individuare una finestra temporale precisa. Un passaggio della nota ufficiale della Federazione tiene aperto uno spiraglio in tal senso: ovvero, far sì che una delle caselle del Mondiale non resti vacante.
A seguito di discussioni tra la Formula 1, il presidente della FIA, le autorità competenti, il Presidente dell'Automobile Club d'Italia, il Presidente della Regione Emilia Romagna, il Sindaco della Città e gli organizzatori si è deciso di non procedere con il weekend del Gran Premio di Imola. La decisione è stata presa perché non è possibile organizzare in sicurezza l'evento per i nostri tifosi, le squadre e i nostri collaboratori.
È la cosa giusta e responsabile da fare data la situazione in cui versano i Comuni e le città della regione. Non sarebbe giusto esercitare ulteriore pressione sulle autorità locali e sui servizi di emergenza in questo momento difficile.
Ecco perché quel "non procedere" è espressione che può essere interpretata come una sorta di mettere le mani avanti rispetto a una scelta ulteriore che non è stata ancora ufficialmente presa. In buona sostanza, sono in corso riflessioni, ragionamenti, calcoli per verificare se si può o meno incastrare una nuova data nella stagione attuale.
Le parole del presidente dell'Aci, Angelo Sticchi Damiani, offrono un quadro differente e (quasi) tolgono ogni speranza. "Al 99% si recupererà nel 2026 dopo la proroga del contratto". Perché un differimento a data così lontana nel tempo? La ragione sarebbe da cercare anche nel calendario delle gare sul tracciato: una cadenza di appuntamenti tale che non permette fare programmazioni alternative e così rapide. Una situazione inevitabile che aumenta i danni per la Regione Emilia-Romagna: oltre a vivere ore drammatiche per le news sui morti e i danneggiamenti, perde anche il Gran Premio per la stagione 2023 di F1 (privata di una gara).
Il bilancio dell'emergenza: il numero dei morti per l'alluvione
Cinque morti accertati, un numero imprecisato di dispersi, migliaia di sfollati. Il bilancio (provvisorio) del maltempo che s'è abbattuto sull'Emilia Romagna mette in secondo piano l'aspetto sportivo. L'aggiornamento live con le ultime news sulle condizioni meteo e sulle previsioni al momento non lascia spazio a decisioni diverse e, del resto, le raccomandazioni degli stessi organizzatori in un comunicato stampa di questa mattina erano state molto chiare: facevano riferimento al "divieto di accesso all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari fino a nuove indicazioni" fatto sia al personale delle Scuderie (che nella giornata di ieri è stato evacuato a scopo precauzionale) sia ai giornalisti per le operazioni di accreditamento. E quel monito "la prosecuzione della gara dipenderà da ulteriori sviluppi, al momento imprevedibili" s'è trasformato in amara e dolorosa presa di coscienza.
Il Gran Premio dell'Emilia Romagna annullato
Finora non sono stati registrati danni nella zona paddock e nei box di Formula 1, mentre le aree inferiori sono completamente allagate. Una volta sciolta ogni riserva sulle condizioni tecniche/ambientali e sull'impossibilità di mandare le monoposto in pista (dalle tradizionali libere fino alle qualifiche per la definizione della griglia di partenza) e con esse le squadre di meccanici e addetti ai lavori, l'attenzione resta concentrata sull'allerta per il ciclone temporalesco che ha provocato allagamenti ed esondazioni dei fiumi. Uno in particolare, si tratta del Santerno che attraversa la città di Imola e il suo corso è nelle immediate vicinanze del circuito.
La situazione all'interno del circuito di Imola
Sono emblematiche in tal senso le immagini mostrate nei video e nelle foto condivise sui social che arrivano dall'area circostante e all'interno dell'Autodromo: nella zona televisione e in altre aree – come si evince da una breve clip su Tik Tok – l'acqua arriva fino al polpaccio e per spostarsi (se proprio si è obbligati a farlo) servono stivali anfibi.
La persistenza della pioggia torrenziale, le previsione e i pericoli legati alla parte logistica di un grande evento come un GP di F1 hanno portato gli organizzatori – d'accordo con le autorità politiche e istituzionali – a mettere una croce sopra alla tappa in Emilia Romagna. Non c'era più molto tempo a disposizione, bisognava prendere una decisione. Venerdì le vetture sarebbe dovute partire come da programma (tra le 13.30 e le 18 sono previste le libere 1 e libere 2) ma i motori resteranno spenti.
Le condizioni nei pressi dell'Autodromo e nei comuni limitrofi
La questione non riguardava solo l'attenuazione delle precipitazioni ma anzitutto garantire la sicurezza e l'incolumità pubblica per le condizioni delle strade e delle vie d'accesso all'Autodromo, oltre alla permanenza stessa all'interno dell'impianto per gli spettatori. Comuni vicini a Imola annoverano centinaia di sfollati e le notizie che giungono dal territorio sono preoccupanti.
Tra questi, oltre a Cesena e a Forlì, c'è Faenza sede dell'Alpha Tauri: la Scuderia s'è mobilitata per fornire il massimo supporto possibile attraverso (anche) una sottoscrizione economica: "Purtroppo la nostra città di Faenza è stata colpita ancora una volta precipitazioni significative e ha subito conseguenti allagamenti. Se qualcuno desidera aiutare le popolazioni, può farlo seguendo le istruzioni riportate di seguito".
Solidarietà è arrivata anche dalla Casa di Maranello, non solo per il legame speciale che c'è con l'Autodromo di Imola. "Siamo vicini alle popolazioni dell’Emilia-Romagna e delle Marche colpite dalle inondazioni e dalle forti piogge delle ultime ore", è il messaggio pubblicato dal Cavallino nelle ultime ore.
Il ministro Salvini aveva chiesto il rinvio del Gran Premio
Rinviare il Gran Premio di Imola a causa dell'emergenza maltempo che ha messo in ginocchio l'Emilia Romagna per dedicarsi interamente ai soccorsi. Si era espresso così Matteo Salvini, vice-premier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti del governo Meloni. "L'auspicio è che la tappa del Mondiale di F1 possa essere recuperata in un'altra data poiché in questo momento è doveroso concentrare tutti gli sforzi per fronteggiare l'emergenza'‘, anche evitando sovraccarichi di traffico in una zona duramente colpita. La decisione è stata presa, ora si attendono novità sulla possibile data di recupero.