GP Belgio, la peggior Ferrari del XXI secolo: mai così pochi punti dopo 7 gare nel Mondiale
Prosegue la disastrosa stagione della Ferrari. Nel GP del Belgio, settima prova del Mondiale 2020, entrambe i piloti del Cavallino sono finiti fuori dalla zona punti in una pista, quella del circuito di Spa-Francorchamps, che storicamente sorride al Cavallino. E già questo di per sé rappresenta un record negativo. Ma c'è anche un altro dato, ancora più evidente, che evidenzia ancor di più l'avvio di stagione nero della scuderia di Maranello e, soprattutto, dell'effettivo valore della SF-1000 rispetto alle altre monoposto che la hanno preceduta.
In Belgio Sebastian Vettel e Charles Leclerc hanno chiuso rispettivamente in 13a e 14a posizione faticando nel confronto di velocità anche le squadre clienti come Haas e Alfa Romeo (con Kimi Raikkonen che ha chiuso davanti ad entrambi i driver della rossa) non riuscendo così ad aumentare il bottino di punti del Cavallino nella classifica iridata riservata ai costruttori. La Ferrari dunque resta al 5° posto con la Renault, ora distante solo due lunghezze, che si avvicina minacciosamente e sembra in grado di piazzare il sorpasso già nel prossimo Gran Premio.
Ma il dato che desta scalpore più che quello relativo alla posizione in classifica e dell'abissale distacco dalla Mercedes (203 punti di ritardo) e dalla Red Bull (-97) è quello che riguarda i punti conquistati in questa stagione dagli alfieri della rossa dopo sette gran premi: 61 punti. Un record negativo, un altro primato poco invidiabile per l'attuale squadra corse del team italiano: mai nel nuovo millennio infatti in proporzione la Ferrari aveva raccolto così pochi punti dopo 7 gare di un Mondiale di Formula 1.
