GP Arabia Saudita a rischio: paura tra i piloti F1 dopo l’attacco terroristico a Jeddah
L'attacco missilistico contro un deposito Aramco a pochi chilometri dal circuito di Jeddah sul quale proprio in quel momento si stava svolgendo la prima sessione di prove libere del GP dell'Arabia Saudita di Formula 1 con i piloti in pista fa tremare il Circus. Dopo la rivendicazione dell'attentato da parte del gruppo di ribelli yemeniti Houthi i vertici della F1 hanno immediatamente convocato i piloti e team principal delle varie squadre per decidere se proseguire o meno con il programma del secondo gran premio del Mondiale 2022.
Dopo la prima riunione convocata dal Ceo di Formula One Stefano Domenicali è stata presa una prima decisione: le FP2, in programma oggi alle 18 (ora italiana), si disputano ma cominciano con un quarto d'ora di ritardorispetto all'orario originale. Mentre i piloti andavano nei propri box per prepararsi alla seconda sessione di libere sulla pista di Jeddah, i capi delle varie scuderie sono stati convocati nuovamente, questa volta alla presenza anche del presidente della FIA Mohammed Bin Sulayem e le autorità locali, allo scopo di capire cosa fare in vista del sabato (in cui sono in programma le FP3 e le qualifiche) e della domenica (quando dovrebbe andare in scena la gara).
La disputa del GP dell'Arabia Saudita resta dunque ancora in bilico. Tre le opzioni possibili su cui stanno ragionando i vertici del Motorsport mondiale e della Formula 1 riuniti a Jeddah: cancellare o rinviare (cosa molto più complicata) il gran premio, procedere come da programma o proseguire con qualifiche e gara prendendo però delle ulteriori misure in tema sicurezza (magari disputandole a porte chiuse di modo da evitare che la calca di pubblico trasformi il circuito cittadino di Jeddah in un obiettivo ancora più sensibile per un attacco da parte dei ribelli yemeniti).
A tal riguardo, anche alla luce del fatto che in serata a Jeddah si sono registrate altre esplosioni (probabilmente sempre causate da attentati terroristici), alle ore 20 sarà fatta una nuova riunione alla quale saranno presenti anche i piloti che sono apparsi impauriti prima di scendere in pista per le FP2.