GP Andalusia, Valentino Rossi torna sul podio della MotoGP a 41 anni dopo Austin 2019
La vittoria nel GP di Andalusia di Fabio Quartararo davanti a Maverick Vinales ha confermato che con molta probabilità saranno loro due i piloti a lottare per il titolo iridato della MotoGP 2020 a cui si aggiunge l'incognita Marc Marquez (attualmente infortunato e a zero punti in classifica ma pronto al rientro nel prossimo GP di Brno). La vera sorpresa della seconda gara consecutiva sul circuito di Jerez è stato però il terzo posto conquistato dal 41enne Valentino Rossi tornato sul podio della classe regina del Motomondiale dopo 17 gare.
Un risultato sorprendente soprattutto alla luce delle evidenti difficoltà riscontrate dal Dottore appena sette giorni fa nel GP inaugurale della stagione. Come confermato dallo stesso nove volte campione del mondo e dal team manager della Yamaha Jarvis ("Setting Yamaha tutti molto simili. Dopo Jerez 1 Rossi ha deciso di cambiare qualcosa ed ha spinto per tornare ad un setup già usato in passato. Non è facile, i Giapponesi hanno tutti i dati, ma alla fine hanno acconsentito alle modifiche") a risultare decisivo per questo cambio di rotta sono state le modifiche all'assetto della sua M1 rispetto alla gara precedente. Un nuovo assetto che ha permesso al fenomeno di Tavullia di centrare il podio numero 235 di una straordinaria carriera nel Motomondiale.
Un nuovo assetto che ha permesso al pilota della Yamaha di tornare sul podio della MotoGP a distanza di quasi 15 mesi. Tanto è infatti passato da quel GP delle Americhe disputato ad Austin il 14 aprile del 2019 quando Valentino Rossi aveva chiuso la gara al secondo posto alle spalle di Alex Rins salendo per l'ultima volta, prima di oggi, sul podio della classe regina del Motomondiale.