GP Andalusia, Marc Marquez: dalle flessioni ‘illusorie’ a spettatore a Jerez dopo l’intervento
Anche il secondo appuntamento stagionale della MotoGP sul circuito di Jerez si è concluso. Nel GP di Andalusia, come accaduto una settimana fa nel GP di Spagna, è stato ancora una volta Fabio Quartararo ad imporsi davanti a Maverick Vinales. Cambio della guardia per quanto riguarda il terzo posto con Valentino Rossi che è tornato sul podio in MotoGP dopo 17 gare di astinenza (sette giorni fa il gradino più basso del podio era stato occupato da Andrea Dovizioso). Grande assente è stato invece Marc Marquez che dopo aver ricevuto l'ok dalla commissione medica ed essere sceso in pista in FP3 e nel Q1 si è dovuto arrendere al dolore derivante dall'operazione all'omero del braccio destro a cui si era sottoposto appena 4 giorni prima e ha dovuto alzare bandiera bianca per la gara di domenica (prima volta da quando è in MotoGP, cioè dal 2013).
Durante la gara il campione del mondo in carica della MotoGP, rimasto sul circuito di Jerez de la Frontera, ha fatto da spettatore. Ad attirare l'attenzione è però la grande cicatrice sul braccio destro del pilota spagnolo della Honda (pubblicata sul proprio profilo twitter dall'inviato di Sky Sport Antonio Boselli) che lascia soltanto intuire in parte il grande sforzo fatto dal classe '93 nel tornare in sella alla moto e partecipare alle FP3 e ai primi minuti della sessione di qualifica al sabato dopo aver riportato una tripla frattura all'omero la domenica ed esser stato operato a Barcellona dal dottor Mir il martedì successivo.
Alla luce di ciò viene da chiedersi come ha fatto l'otto volte campione del mondo a convincere la commissione medica della MotoGP presente sul circuito di Jerez a reputarlo idoneo per prendere parte al GP di Andalusia? A svelare questo "mistero" è stata la stessa organizzazione del Motomondiale che sui propri canali social ha postato un video nel quale si vedeva Marc Marquez effettuare senza alcuna esitazione 20 flessioni sulle braccia. proprio davanti alla commissione medica che doveva decidere se reputarlo "FIT" o "UNFIT".