Gli ultimi giri della Ferrari in Bahrain che fanno sperare: “Passo migliore rispetto alla McLaren”
La gara d'apertura del Mondiale 2021 di Formula 1, il GP del Bahrain, per la Ferrari si è chiusa con un risultato non esaltante ma positivo se si considera quanto avvenuto nella disastrosa stagione passata. Il 6° posto finale di Charles Leclerc partito dalla quarta casella della griglia e l'8ª posizione finale del neoarrivato Carlos Sainz di certo non possono essere considerati dei piazzamenti in grado di far esaltare una scuderia storica come quella del Cavallino, ma facendo un raffronto con quanto avvenuto nel 2020 sulla stessa pista di Sakhir (Leclerc 10°, Vettel 13°) non si può non ammettere che un miglioramento c'è stato. Il primo GP dell'anno ha quindi confermato quanto si era visto nei test invernali con Red Bull e Mercedes davanti a tutti, mentre la Ferrari si gioca il ruolo di terza forza del campionato nel duello con la nuova McLaren motorizzata Mercedes (con Alpha Tauri come possibile outsider), alla luce dell'esordio non brillante di Aston Martin e Alpine.
Insomma nel GP del Bahrain si è visto quanto ci si aspettava dalla scuderia di Maranello, anche se il fatto di aver pagato dazio alla McLaren, con Lando Norris che ha sverniciato Leclerc terminando in quarta posizione e Daniel Ricciardo che ha sopravanzato Sainz, preoccupa un po' i tifosi del Cavallino che si aspettavano di avere davanti Red Bull e McLaren ma non pensavano di vedere la McLaren superare di pura potenza le SF21.
A rasserenare i fan della Ferrari ci ha pensato però Carlos Sainz (arrivato a Maranello proprio dalla McLaren) che dopo la sua prima gara in rosso, nella quale si è tolto comunque la soddisfazione di superare con un solo sorpasso ben 6 titoli mondiali (quelli di Alonso e Vettel), ha rivelato alcuni dettagli che fanno ben sperare in vista del prosieguo di questo Mondiale 2021 di Formula 1: "È stato un esordio con la Ferrari abbastanza buono, davvero. Nei primi giri mi è mancato quel feeling con la macchina nell'aria sporca (seguendo da vicino un'altra macchina, ndr) – ha infatti spiegato al quotidiano spagnolo AS il nuovo pilota del Cavallino –. Il fatto che due macchine lente mi abbiano superato, come l'Aston Martin e l'Alpine (Stroll e Alonso, ndr), ha condizionato il primo stint ed ero molto lontano dalle McLaren.
Però avevo un ottimo ritmo sulle gomme medie e dure e sono riuscito a rimontare, oserei dire che avevo un ritmo migliore rispetto alle McLaren – ha quindi rivelato il 26enne madrileno –. Vado piano piano, ho preso con calma le prime curve e i primi giri. Ci sarà tempo per attaccare al via come ho fatto con la McLaren, ma era importante completare questa prima gara – ha poi aggiunto –. Vedo del potenziale nella SF21, soprattutto in gara mi sono sentito molto a mio agio e se guardi i tempi sul giro, nel secondo e terzo stint e con aria pulita, penso di essere stato uno dei più veloci. Devo essere positivo e continuare ad imparare, ci sarà tempo per tornare all'attacco perché questo non è mai stato un problema per me. Devo conoscere la macchina – ha infine concluso Sainz –, come si comporta in gara e così via per essere più offensivo".
