Gli olandesi sfottono la Ferrari dopo i disastri nei pit-stop a Zandvoort: “Parlano tutti italiano?”
Anche nella gara di Zandvoort, come accaduto più volte nel corso di questo Mondiale della Formula 1 2022, la Ferrari è stata protagonista di clamorosi errori che hanno inficiato la gara dei suoi piloti. In casa del leader della classifica iridata nonché vincitore della corsa Max Verstappen a pagare le conseguenze degli strafalcioni commessi ai box è stato lo spagnolo Carlos Sainz che ha visto la sua gara rovinata dalla clamorosa topica commessa dai suoi meccanici durante il primo pit-stop (con una gomma, la posteriore sinistra, che mancava all'appello) e, come se non bastasse, nell'ultima sosta si è visto dare il via libera per lasciare la piazzola proprio nel momento in cui stava sopraggiungendo l'Alpine di Alonso costretto ad inchiodare la sua vettura per non centrare in pieno la F1-75 del connazionale, errore questo costato al madrileno una penalità di cinque secondi che gli ha fatto perdere tre posizioni nell'ordine d'arrivo finale (finito 8° dopo esser passato 5° sotto la bandiera a scacchi).
Per completare il disastro degli uomini del Cavallino nel GP d'Olanda si aggiunga anche la pistola idraulica lasciata in mezzo alla pit-lane (sempre in occasione del primo pit-stop di Sainz) distrutta da Sergio Perez che è dovuto passarci inevitabilmente sopra con la sua Red Bull essendosela trovata davanti all'improvviso. Una sequela di errori che ha suscitato diverse critiche nei confronti del team principal Mattia Binotto e della sua squadra (con il campione del mondo 2016 Nico Rosberg che è andato giù duro dichiarando che a suo avviso "anche i team di F2 o i team di F3 svolgono un lavoro migliore nella strategia e nei pitstop rispetto alla Ferrari"). Lo stesso numero uno della squadra corse di Maranello ha già fatto sapere che, dopo quanto accaduto a Zandvoort, non vi sarà alcun cambiamento all'interno del team difendendo di fatto tutti i suoi uomini.
Nonostante ciò però i clamorosi errori commessi nel corso del GP d'Olanda al box della Ferrari in terra olandese sono stati oggetto di sfottò nei confronti della scuderia del Cavallino Rampante. In molti, anche volti noti agli appassionati di automobilismo, hanno infatti ironizzato su quella gomma mancante che ha rovinato la gara di Sainz. Da ultimo anche Tim Coronel, leggendario pilota di endurance olandese che, insieme al fratello gemello Tom, ha scritto pagine importanti nella storia del motorsport.
In un'intervista rilasciata al portale Motorsport infatti il 50enne olandese parlando dell'incredibile errore commesso dai meccanici Ferrari in occasione del primo pit-stop di Sainz nella gara di Zandvoort ha colto la balla al balzo per rivolgere uno sfottò alla scuderia di Maranello: "Siamo sicuri che parlino tutti italiano lì? Credo che parlino lingue diverse. Sappiamo tutti che servono quattro pneumatici per un cambio gomme, giusto? Eppure la gomma posteriore non c'era" ha difatti detto Tim Coronel ironizzando sulla mancanza dello pneumatico in occasione del pit-stop di Sainz.
La giustificazione data a riguardo da Mattia Binotto (la chiamata è stata tardiva e per questo il quarto meccanico con la nuova posteriore sinistra non è riuscito a raggiungere la posizione corretta per effettuare il cambio gomme) non ha convinto Coronel ("I meccanici devono essere sempre pronti. Anche se si tratta di una chiamata dell'ultimo minuto" le parole a riguardo del pilota olandese) che poi, tirando in ballo anche l'altro grave errore commesso al box Ferrari, ha proseguito a prendere in giro la squadra del Cavallino e la sua italianità. "Poi c'è stato anche l'unsafe release alla fine. Non è possibile: stiamo facendo la Formula 1 qui, mica mescolando gli spaghetti" chiosa infatti l'oranje con evidente sarcasmo nei confronti del team guidato da Binotto.