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Gli Andretti tornano in F1, vicino l’accordo con Sauber: cosa succede con Alfa Romeo e Ferrari

La famiglia Andretti è vicinissima al ritorno in Formula 1: il colosso americano è in trattative avanzate per l’acquisto della maggioranza del team Sauber. L’ingresso nella scuderia del gruppo fondato dal leggendario capostipite Piedone e guidato dal figlio Michael stravolgerà l’attuale asset della squadra con gli accordi con Alfa Romeo e Ferrari che potrebbero essere rivisti. Novità anche per quanto riguarda il pilota che dalla prossima stagione affiancherà il già ingaggiato Valtteri Bottas.
A cura di Michele Mazzeo
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La famiglia Andretti pronta al ritorno in Formula 1. Questa volta però non con un pilota, ma con un'intera scuderia. L'ex McLaren Michael Andretti, figlio del leggendario ‘Piedone' Mario (campione del mondo F1 nel 1978) , è infatti in trattative avanzate per acquistare le quote di maggioranza del team Sauber e, secondo diverse fonti, la chiusura dell'operazione d'acquisto sarebbe imminente.

L'Andretti Autosport, vero e proprio impero nel mondo delle corse automobilistiche (gareggia in IndyCar, Formula E, American Le Mans Series e Cart), sembra aver dunque deciso di sbarcare anche nel campionato a ruote scoperte più prestigioso al mondo mettendo sul piatto 350 milioni di dollari (poco più di 300 milioni di euro) per acquistare l'80% delle quote del team Sauber – Alfa Romeo detenute dal gruppo svedese Islero Investments di proprietà della famiglia Rausing.

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Il rientro degli Andretti in Formula 1 dunque appare ormai vicinissimo, resta però da capire cosa succederà con Alfa Romeo (main sponsor della squadra dal 2018), con la Ferrari (la casa che fornisce i motori alla scuderia) e per quel che riguarda la situazione piloti (essendo la Sauber l'unico team ad avere ancora un sedile libero per il Mondiale 2022).

L'Andretti Autosport dovrebbe infatti portare con sé un grosso sponsor statunitense che andrebbe quindi a prendere il posto di Alfa Romeo, ma ciò dovrebbe avvenire solo nel 2023, ossia quando il colosso della famiglia italo-americana dovrebbe acquistare il 100% delle quote della scuderia. Per quel che riguarda la fornitura dei motori anche l'accordo con la scuderia di Maranello dovrebbe restare in essere per la prossima stagione, mentre poi i forti legami di Andretti con la Honda potrebbero far virare il team verso una motorizzazione Red Bull – Honda.

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La decisione più immediata che Michael Andretti dovrebbe prendere qualora la trattativa d'acquisto andasse a buon fine è però quella che riguarda il secondo pilota da affiancare a Valtteri Bottas (già ingaggiato per le stagioni 2022 e 2023). Con l'italiano Antonio Giovinazzi che, visti anche i recentissimi screzi con il team in gara, sembra essere ormai destinato a lasciare la Sauber a fine anno, le alternative rimaste sono quelle che portano al giovane cinese Guanyu Zhou (che porterebbe in dote sponsorizzazioni per circa 30 milioni di euro ma che chiede almeno un biennale), al talento della Ferrari Driver Academy Callum Ilott o all'esperto Nico Hulkenberg.

L'arrivo di Andretti però potrebbe rimescolare le carte in tavola: il colosso americano infatti potrebbe offrire la chance in F1 al suo protetto, Colton Herta, giovane stella dell'IndyCar.  Ma l'arrivo del classe 2000 potrebbe essere posticipato al 2023 e dunque, in questo caso, toccherà trovare un pilota che si "accontenti" di un solo anno di contratto sapendo già che nella stagione successiva dovrà lasciare il posto.

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