video suggerito
video suggerito

Gioco di squadra sospetto tra Red Bull e AlphaTauri in Australia: ai limiti del regolamento

Fa molto discutere l’episodio avvenuto nel corso del GP d’Australia di Formula 1 2022 che ha visto il pilota dell’AlphaTauri Pierre Gasly sacrificare una posizione in favore di Alonso pur di non attaccare e sorpassare il driver della casa madre Red Bull Max Verstappen.
A cura di Michele Mazzeo
278 CONDIVISIONI
Immagine

Anche il GP d'Australia sembra aver confermato che la lotta per il Mondiale di Formula 1 2022 sarà quasi certamente quella tra Red Bull e Ferrari. E nelle prossime 20 tappe in calendario il duello potrebbe farsi ancora più serrato, soprattutto qualora la scuderia austriaca risolva i problemi di affidabilità che sono costati fin qui due ritiri del campione del mondo in carica Max Verstappen (in Bahrain e proprio in quest'ultima gara di Melbourne) e uno del messicano Perez (nell'esordio a Sakhir). A quel punto qualsiasi dettaglio potrebbe fare la differenza e a tal riguardo in molti si sono preoccupati dell'eventuale ruolo che potrebbero giocare le scuderie clienti dei due team principali.

Nel rispetto del regolamento sportivo ognuna delle dieci squadre che partecipa al campionato di Formula 1 deve essere considerata un costruttore a sé e, anche se può acquistare componenti da altri team, deve essere del tutto indipendente. Di fatto dunque in griglia non possono esserci "squadre B" che in qualche modo possono essere condizionate nelle scelte sportive da un'altra compagine.

Immagine

Alla luce di ciò, sta facendo molto discutere, un episodio verificatosi nel corso dell'ultimo GP d'Australia quando Max Verstappen, al 20° giro, è rientrato in pista con gomme fredde dopo aver effettuato il pit-stop trovandosi appena davanti al pilota dell'AlphaTauri (squadra da sempre legata alla Red Bull) Pierre Gasly che in quel momento era in lotta per l'ottavo posto con lo spagnolo Fernando Alonso.

Trovatosi davanti l'olandese della "casa madre" che, a causa di gomme non ancora a temperatura ottimale, procedeva più lentamente di lui, anziché attaccarlo per prendersi la posizione ha deciso di accodarsi rallentando la propria andatura permettendo così ad Alonso di sorpassarlo e prendersi l'ottavo posto.

Una decisione quella di Gasly che lo ha chiaramente penalizzato in quanto oltre a fargli perdere del tempo gli ha fatto anche perdere una posizione in favore di un Fernando Alonso che fin lì era riuscito a tenere a bada. Un vero e proprio "sacrificio" quello del pilota transalpino per non andare ad ostacolare l'incedere di Verstappen.

Immagine

Ora, al di là del fatto se sia stata una scelta autonoma del pilota che ambisce a riprendersi un sedile nella scuderia austriaca o se si sia trattato di un gioco di squadra tra Red Bull e AlphaTauri, in molti si sono chiesti quanto ciò rispetti il regolamento sportivo della Formula 1.

Anche se è vero che non è la prima volta che si verificano episodi del genere, queste casistiche non sono mai state regolamentate nello specifico e pertanto sono da considerarsi ai limiti del regolamento ma ciò che è certo è che di certo dal punto di vista etico il limite è stato abbondantemente superato.

Immagine
278 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views