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Formula 1, nel 2022 può sbarcare un altro team nel circus

L’a.d. di Liberty Media Stefano Domenicali ha dichiarato che la tassa di iscrizione da 200 milioni di dollari per un nuovo team che vuole entrare in Formula 1 sarà ridiscussa. Questa apertura potrebbe portare nuove scuderie nel circus iridato. Salvatore Gandolfo, imprenditore spagnolo, ha dichiarato che Monaco F1 Racing Team può presentare domanda d’iscrizione.
A cura di Alessio Morra
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Nel giorno in cui Lewis Hamilton ha finalmente firmato il contratto con la Mercedes – con la scuderia gestita da Toto Wolff guiderà per altre due stagioni, e pare possa scegliersi anche il compagno di squadra – si paventa l'ingresso di un nuovo team nel circus iridato. In un comunicato stampa l'imprenditore spagnolo Salvatore Gandolfo ha fatto sapere di aver accolto con piacere le parole di Stefano Domenicali, nuovo CEO della F1, e si dice pronto a fare i passi necessari per ufficializzare la richiesta di partecipazione al Campionato Mondiale di Formula 1.

200 milioni di euro

Da tante stagioni non entrano nuove scuderie in Formula 1, questo perché era stata promulgata una regola che imponeva una tassa d'iscrizione di 200 milioni di euro per ogni nuovo team. Ma Domenicali ha dichiarato che questa regola molto presto cadrà e ciò significa che non bisognerà investire un capitale così grande per entrare con un team nel circus, che da tante stagioni ha 10 scuderie e 20 piloti al via.

Il progetto del Monaco F1 Racing Team

Salvatore Gandolfo, fondatore e a.d. della Monaco Increase Management che è a capo del Monaco F1 Racing Team, in un comunicato ha confermato l'intenzione di proseguire con il suo progetto che prevede l'ingresso del team nel circus, queste le parole dell'imprenditore spagnolo:

L’attuale progetto Monaco F1 Racing Team è stato il primo, già nel 2019, a intavolare discussioni concrete con la governance della Formula 1 per una entry, intuendo il potenziale delle nuove regole tecniche previste per il 2021 (e poi rimandate a causa della pandemia) e a strutturarsi di conseguenza. Le recenti dichiarazioni del nuovo CEO Stefano Domenicali, che aprono alla possibilità di revocare la quota di ingresso di 200 milioni, sono, a nostro avviso, un passo avanti nella giusta direzione. Apprezziamo l’atteggiamento di apertura di Stefano e della FIA e siamo pronti a fare i passi necessari per ufficializzare la nostra richiesta di partecipazione.

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