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Formula 1, Lewis Hamilton racconta la vita nella bolla: “Mi sento solo, mi mancano amici e famiglia”

Alla vigilia del GP d’Italia il sei volte campione del mondo di Formula 1 Lewis Hamilton racconta la sua sofferenza per l’isolamento cui sono costretti tutti i piloti del Circus a causa delle misure sanitarie anti-Covid: “Quando abbasso la visiera mi sento un supereroe, ma fuori dalla pista sono un uomo con dubbi, incertezze e giornate difficili. Soprattutto nella bolla in cui ci troviamo attualmente. Ti senti solo, ti mancano i tuoi amici e la tua famiglia”.
A cura di Michele Mazzeo
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Alla vigilia del GP d'Italia il dominatore fin qui incontrastato del Mondiale 2020 di Formula 1 Lewis Hamilton si racconta mettendo in risalto le due persone che albergano dentro di lui e quanto stia soffrendo la condizione di isolamento cui sono costretti tutti i piloti del Circus a causa delle stringenti misure sanitarie necessarie per prevenire la diffusione del coronavirus all'interno del paddock.

Con un post sul proprio profilo Instagram il sei volte campione del mondo pronto a superare i record di Michael Schumacher chiarisce come da un lato ci sia il pilota sicuro, competitivo e affamato di successo, mentre fuori dalla pista c'è l'uomo con tutti i suoi dubbi, le sue paure e le sue insicurezze alla ricerca della pace interiore. Da un lato un supereroe (al volante), dall'altro un uomo come tutti gli altri.

There are two sides to me. First, the one you see on TV. The competitive, cut throat, hungry racer in me that comes out when I close the visor. When the visor is down I come alive, all my fears, insecurities, and doubts are cast aside and my focus kicks in and will not break until the job is done. It feels like I get to have the superpowers I always dreamed of having, but behind the wheel. Second, theres just me. Someone who is figuring life out day by day, just like you. Trying to find inner peace, manage time, balance work and life, finding time for family and friends, working on managing my emotions, and trying to find time for the other things I am passionate about. Like many of you, I’m just trying to be and do my best in everything. I also have a lot of difficult days. Especially in the bubble that we’re currently in. You get lonely, you miss your friends and family, and with back to back race weeks it means there’s not much time for anything but work. So I’m grateful for the ones closest to me for helping me to keep a balance, even if it’s just thru text, phone or FaceTime. I guess what I’m trying to say is, It’s never a bad thing to ask for help if you need it, or to tell somebody how you feel. Showing your vulnerable side doesn’t make you weak, instead, I like to think of it as a chance to become stronger, and better than we were. Where ever you are in the world, I hope and pray you know you are incredible, gifted, talented, beautiful and strong, and no matter what anybody says, you can do almost anything you put your mind to. All you have to do is believe and do the work. Love🙏🏾

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Ci sono due lati di me. Il primo, quello che vedi in TV. Il corridore competitivo e affamato che è in me che viene fuori quando chiudo la visiera. Quando la visiera è abbassata, divento vivo, tutte le mie paure, insicurezze e dubbi vengono messi da parte e la mia concentrazione si attiva e non si interrompe finché il lavoro non è finito. Mi sembra di avere i superpoteri che ho sempre sognato di avere, ma solo al volante.

Il secondo, sono solo io. Qualcuno che sta cercando di capire la vita giorno dopo giorno, proprio come te. Cercare di trovare la pace interiore, gestire il tempo, conciliare lavoro e vita, trovare tempo per la famiglia e gli amici, lavorare per gestire le mie emozioni e cercare di trovare il tempo per le altre cose che mi appassionano. Come molti di voi, sto solo cercando di essere e di fare del mio meglio in tutto.

Ho anche molte giornate difficili. Soprattutto nella bolla in cui ci troviamo attualmente. Ti senti solo, ti mancano i tuoi amici e la tua famiglia e con le settimane di gara consecutive significa che non c'è molto tempo per nient'altro che per il lavoro. Quindi sono grato a quelli più vicini a me per avermi aiutato a mantenere l'equilibrio, anche se è solo tramite testo, telefono o FaceTime.

Immagino che quello che sto cercando di dire sia: non è mai una brutta cosa chiedere aiuto se ne hai bisogno o dire a qualcuno come ti senti. Mostrare il tuo lato vulnerabile non ti rende debole, invece, mi piace pensarlo come un'opportunità per diventare più forte e migliore di noi. Ovunque tu sia nel mondo, spero e prego che tu sappia che sei incredibile, dotato, talentuoso, bello e forte, e non importa quello che gli altri dicono, puoi fare quasi tutto ciò che ti viene in mente. Tutto quello che devi fare è crederci e metterlo in pratica. Love

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