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Formula 1, la previsione del 2008 di Michael Schumacher su Lewis Hamilton e i suoi record

In un’intervista rilasciata nel 2008 Michael Schumacher aveva previsto che Lewis Hamilton (che in quell’anno vinceva il suo primo Mondiale di Formula 1) avrebbe potuto battere i suoi record: “Hamilton può battere i miei record. I record sono fatti per essere battuti. Sono assolutamente tranquillo sul fatto che qualcuno un giorno li batterà”.
A cura di Michele Mazzeo
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Lewis Hamilton nel prossimo GP del Portogallo potrebbe battere il record di vittorie in Formula 1 detenuto da Michael Schumacher. Il pilota inglese della Mercedes a fine stagione inoltre dovrebbe conquistare il settimo titolo iridato della carriera eguagliando dunque quanto fatto dalla leggenda tedesca e nel prossimo futuro potrebbe superare anche altri primati posseduti dal Kaiser.

Risultati quelli del 35enne di Stevenage, inimmaginabili fino a qualche tempo fa, che hanno creato un gran dibattito tra il peso specifico dei risultati ottenuti nell'era della F1 ibrida e quelli risalenti invece alle epoche precedenti. Risultati che comunque hanno stupito tutti. Tutti tranne lo stesso Michael Schumacher che in un'intervista rilasciata nel 2008 dopo il suo primo ritiro dalla Formula 1 aveva previsto che Lewis Hamilton (che in quell'anno vinceva il suo primo Mondiale) avrebbe potuto battere i suoi record aggiungendo inoltre che ciò non lo avrebbe disturbato in alcun modo perché i record sono fatti proprio per essere battuti.

"Può Hamilton battere i tuoi record?" chiede infatti l'intervistatore. "Direi assolutamente sì – la risposta senza indugi di Michael Schumacher –. Perché nessuno ha pensato, e nemmeno io lo pensavo, che avrei potuto superare i 5 titoli di Fangio, e poi invece l'ho fatto. E l'ho anche aumentato a sette. I record sono fatti per essere battuti – ha poi aggiunto l'ex pilota di Benetton e Ferrari – e sono abbastanza tranquillo che un giorno ciò accadrà. Potrebbe essere Lewis, Felipe Massa o Sebastian Vettel o chiunque altro, potrebbe essere qualcuno del presente o del futuro a farlo o che lo farà. Io – ha infine concluso il sette volte campione del mondo di Formula 1 – non ho alcun problema a riguardo".

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