Formula 1, il nuovo calendario: inizio a luglio in Austria, gare fino a dicembre
Quale sarà il futuro della stagione 2020 della Formula 1? Nel giorno dell'ufficialità della cancellazione del Gran Premio di Francia, il CEO del "Circus" Chase Carey ha presentato quello che è il piano per cercare di non annullare il Mondiale. L'idea è quella di restare dunque fermi a giugno, con un inizio delle corse a luglio. Il primo appuntamento stagionale dunque potrebbe essere quello in Austria in programma il 5 luglio.
Il Mondiale di Formula 1 potrebbe iniziare a luglio con il Gran Premio d'Austria
Con l'annullamento del Gran Premio di Francia in programma inizialmente il 28 giugno, è salito a 10 il numero delle gare saltate (cancellate o rinviate) da inizio stagione a causa della pandemia di Coronavirus. A provare a fare chiarezza sul futuro della stagione ci ha pensato Chase Carey, CEO di F1 presentando gli ultimi aggiornamenti sul possibile nuovo calendario 2020 del Mondiale di Formula 1 che potrebbe iniziare a luglio.
Formula 1, il possibile nuovo calendario 2020
Secondo Carey, il Mondiale di Formula 1 potrebbe partire in avvio di luglio con il Gran Premio d'Austria, per poi proseguire nei mesi estivi concludendosi a dicembre. Questo il programma attuale: "Stiamo puntando a un inizio delle corse in Europa fino a luglio, agosto e inizio settembre, con la prima gara che si svolgerà in Austria il 3-5 luglio weekend. Settembre, ottobre e novembre ci vedrebbero correre in Eurasia, in Asia e nelle Americhe, concludendo la stagione nel Golfo a dicembre con il Bahrain prima del tradizionale finale ad Abu Dhabi, dopo aver completato tra le 15 e le 18 gare. Pubblicheremo il nostro calendario finalizzato non appena possibile".
Gran Premi di Formula 1 a rischio porte chiuse
Dunque la volontà è quella di riuscire a correre tra le 15 e il 18 gare. Alcune di queste, soprattutto quelle iniziali potrebbero, essere disputate a porte chiuse e senza tifosi, a partire da quella di Silverstone: "Prevediamo che le prime gare saranno senza fan, ma speriamo che i fan faranno parte dei nostri eventi man mano che avanziamo nel programma. Dobbiamo ancora risolvere molti problemi come le procedure per le squadre e gli altri nostri partner per entrare e operare in ogni Paese". Il tutto ovviamente a patto che la situazione legata all'emergenza Coronavirus, sia sotto controllo: "La salute e la sicurezza di tutti i soggetti coinvolti continueranno ad essere prioritari e andremo avanti solo se siamo certi di disporre di procedure affidabili per affrontare sia i rischi che i possibili problemi".