Formula 1, Hamilton vince il duello con Verstappen in Bahrain
Un duello combattuto sul filo della strategia, per la scelta delle gomme e dei pit-stop. Verstappen disputa un Gran Premio all'attacco ma Hamilton resiste e vince la prima sfida della stagione Mondiale in Bahrain. È il braccio di ferro tra il campione iridato e il ‘cacciatore olandese' a catalizzare l'attenzione con Mercedes e Red Bull che sembrano (già) condurre gara a sé. È guerra di nervi, con pochi colpi di scena. "Lasciami concentrare", dice il britannico all'ingegnere dei box che lo rassicura a cinque giri al termine.
"Non hai doppiati davanti, dietro di te c'è solo Verstappen", sussurra il team radio. Hamilton lo ‘spegne' virtualmente, usa tutta la propria classe e molto mestiere per contenere l'avversario. E gli va bene. Verstappen passa all’esterno alla Curva-4 ma perde di nuovo la posizione sul rettilineo di ritorno. La vittoria in un finale adrenalinico è del campione inglese, primo sotto la bandiera a scacchi con appena 8 decimi di vantaggio. Gara senza infamia e senza lode per le Ferrari con Leclerc che chiude sesto e Sainz ottavo.
- La top-10 dei piloti al traguardo nel primo Gp del Mondiale 2021: Hamilton, Verstappen, Bottas, Norris, Perez, Leclerc, Ricciardo, Sainz, Tsunoda e Stroll.
Cosa è successo nel primo GP in Bahrain
Subito un crash. La partenza di Leclerc è bruciante, il monegasco infila Bottas e si piazza alle spalle di Verstappen ed Hamilton. Nemmeno il tempo di saggiare il primo che le auto sono costrette a fermarsi e ad accodarsi alla safety car a causa di Mezapin (finito contro le barriere) e di Gasly (ala in pista per un contatto). E le cose cambiano. L'olandese volante, che chiede al team radio cosa stia accadendo al sistema di accelerazione, inizia a macinare tempi e velocità (1:35.902 nelle prime battute) tenendo a bada Hamilton. La Rossa perde brio, posizioni e duelli: Norris attacca Leclerc che bene si difende in Curva-1 e in Curva-4 ma cede poco dopo, scivolando in quinta posizione. E Sainz? Dopo dieci giri è nel gorgo, in nona posizione.
Undercut. Questione di strategia che Hamilton mette in atto in anticipo: si ferma e monta le gomme dure. Lo fa prima rispetto al pilota della Red Bull, provando così a mettergli pressione nella partita a scacchi giocata anche coi pit-stop. Verstappen non si lascia impressionare e non si ferma subito ai box, conservando la testa della corsa. Lo fa al 18° giro e l'inglese ne approfitta mentre l'avversario riesce a restare in seconda posizione.
Cavallino poco rampante. Dopo un terzo di gara Mercedes e Red Bull dominano la scena. Buoni gli intertempi di Verstappen che questa volta, via radio, lamenta minore aderenza. E le Ferrari? Sesto Leclerc, undicesimo Sainz che risalirà fino all'ottava posizione passando Vettel e Alonso al giro 22. La prima gara della stagione è agrodoloce. Lottare per la quinta/sesta posizione è quanto di meglio si può permettere il Cavallino in questo momento.
Classifica cristallizzata. A metà gara (29/56) la situazione s'è stabilizzata intorno ai due leader del Gp, Hamilton e Verstappen, ma la gara resta in bilico perché le vetture sono in pista con mescole di gomme invertite. È in questo momento che l'olandese guadagna tempo sull'asfalto sull'inglese che comunica coi box: "Più di così adesso non posso andare veloce". È costretto a fermarsi e il pilota olandese torna in cima alla fila.
Perez su di giri, Alonso fuori. Un problema tecnico lo fa imprecare al momento di schierarsi in griglia. Il pilota messicano della Red Bull conduce una gara in costante rimonte e nonostante le gomme più usurate è a tre secondi da Bottas dopo l’imprevisto del finlandese in occasione della seconda sosta ai box. Tra il 32° e il 34° giro si ferma Alonso per un problema ai freni.
Momento chiave. È il 40° giro. Verstappen si ferma ai box per il pit-stop come da strategia. Hamilton scappa in avanti. L'obiettivo è avere gomme più fresche dell'inglese che confida in Bottas nel duello due contro uno nel finale. "Secondo noi Verstappen ti raggiunge tra dieci giri", è la comunicazione degli ingegneri Mercedes al campione del mondo. I riscontri dei tempi ne sono la riprova: 1:33.288 il giro veloce di Verstappen alla 41sima tornata.
Finale adrenalinico. Hamilton ha un vantaggio di 4 secondi e una manciata di centesimi sull'olandese ma ne sente il fiato sul collo. La Red Bull di Verstappen erode il gap giro dopo giro: a 47/57 il divario cala a 3.3 e poi ancora a 2.7. A cinque giri dal termine il distacco è annullato: sono appena 8 i decimi di distacco. Lewis sente le ruote che cedono ma resiste.