Ferrari, fiducia dell’ad Camilleri: “Entro il 2020 altri due modelli in produzione”
Il 14 marzo 2020 Ferrari ha annunciato la decisione di sospendere la produzione di Maranello e Modena alla luce della diffusione della pandemia da Covid-19 e ha successivamente prorogato tale sospensione fino al 3 maggio 2020 e ciò ha evidentemente inciso sulla produttività della Casa. Ma nella odierna videoconference dedicata alla pubblicazione dei dati del primo trimestre dell'anno, l'ad Camilleri ha espresso più di un motivo di fiducia per la ripresa dei livelli standard cui il Cavalliino Rampante ha abituato.
L'emergenza Covid-19 e il ritardo del campionato, alla base di ricavi minori
Dal 4 maggio 2020 Ferrari ha riavviato progressivamente gli stabilimenti di Maranello e Modena, che potranno tornare a produrre a pieno regime dalla giornata di venerdì 8 maggio 2020. Intanto, è stato sottolineato anche come il posticipo dell'inizio del Campionato mondiale di Formula 1 2020 abbia inciso sui ricavi provenienti da sponsorizzazioni e proventi commerciali. Tuttavia, ha sottolineato Camilleri, la Ferrari riuscirà a tornare sui suoi classici livelli produttivi e ha anticipato che la casa presenterà entro l'anno i due nuovi modelli previsti per il 2020: "A causa del Covid ci sarà un ritardo della presentazione, ma comunque sarà entro la fine di quest'anno"
"Più resilienti di altri per affrontare questa situazione d'emergenza"
L'amministratore delegato ha anche confermato come la produzione in Ferrari sia al momento "in relativa buona forma" malgrado un secondo trimestre che sarà fortemente condizionato dal Covid-19 e ha rassicurato che si potrà comunque "reggere un lungo ribasso, avendo preso le misure giuste per affrontare questa situazione e uscirne più forti". A fronte di questa sicurezza, Camilleri ha sottolineato come i ricavi netti del primo trimestre 2020, pari a Euro 932 milioni, siano rimasti pressoché in linea con l'esercizio precedente. Ovviamente c'è stato un calo rispetto ad un anno prima attorno all'utile netto (pari a 166 milioni di euro) sceso dell'8%.