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Ferrari e Red Bull all’attacco con la strategia gomme, la Rossa punta anche Singapore

La scuderia italiana vuole proseguire il suo momento magico anche a Singapore: per farlo sia Leclerc sia Vettel avranno a disposizione 9 set di gomme soft – le più prestazionali –  accompagnate da un solo set di hard e da 3 di medie. Più conservativa la Mercedes con un treno di soft in meno in favore delle hard mentre la Red Bull è la più aggressiva con ben 10 treni di soft.
A cura di Matteo Vana
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Charles Leclerc - Getty images
Charles Leclerc – Getty images

La doppia vittoria di Charles Leclerc a Spa prima e soprattutto a Monza poi ha rilanciato le ambizioni Ferrari: il mondiale rimane un sogno quasi impossibile per la scuderia italiana, staccata di 154 punti nel mondiale costruttori e distante 102 punti dal leader Lewis Hamilton con il monegasco, primo dei piloti del Cavallino, ma nonostante questo a Maranello non vogliono abbandonare la lotta prima che sia la matematica a condannare la Rossa.

Ferrari in cerca di conferme a Singapore

Per questo il GP di Singapore sarà importante per testare le velleità delle due SF90 su un tracciato che non si addice particolarmente alle caratteristiche della Rossa in versione 2019: per cercare di sopperire alle mancanze tecniche, quindi, sarà fondamentale la strategia soprattutto su una pista dove i sorpassi sono particolarmente complicati. Importante, in questa ottica, saranno le gomme con la Rossa che ha deciso di giocare in attacco: come reso noto dalla Pirelli, infatti, sia Leclerc sia Vettel avranno a disposizione 9 set di gomme soft – le più prestazionali –  accompagnate da un solo set di hard e da 3 di medie.

Red Bull all'arrembaggio, Mercedes più conservativa

Ancora più aggressiva, invece, la strategia della Red Bull, in cerca di riscatto dopo due prestazioni opache, che porterà sulla pista della città-stato asiatica ben 10 treni di gomme soft per entrambi i piloti con una sola media e due hard. Più conservativa, come da prassi, la Mercedes che porterà 8 soft per entrambi i piloti accompagnate da 3 set di medie e 2 di hard. Per quanto riguarda le altre scuderie, invece, la Renault, forte del buon risultato ottenuto a Monza, ha deciso di rischiare ancora copiando la strategia Red Bull – con Ricciardo che avrà però un set di medie in più – mentre la più rinunciataria sembra essere la Williams con appena 7 treni di soft e ben 5 medie per Kubica, segno evidente della volontà, da parte della scuderia inglese, di correre in difesa limitando i danni.

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