Ferrari da incubo nel GP Brasile, problemi anche sulla SF-23 di Sainz: “La vogliamo buttare?”
La Ferrari esce dal GP del Brasile della Formula 1 2023 con più dubbi che certezze e con l'unica nota positiva derivante dal fatto che si è riusciti comunque a guadagnare quattro punti sulla Mercedes, avversaria diretta per il secondo posto finale nella classifica costruttori. Per i piloti della scuderia di Maranello, Charles Leclerc e Carlos Sainz, infatti il weekend di gara sul circuito di Interlagos è stato un vero e proprio incubo dato che hanno dovuto fare i conti con una monoposto che, oltre ai soliti problemi di degrado gomme, ha mostrato evidenti pecche in termini di affidabilità.
E non solo per il misterioso problema al sistema elettronico della SF-23 del monegasco che ha causato il clamoroso incidente nel giro di formazione che lo ha costretto al ritiro ancora prima che la gara iniziasse. Guasto che si va ad aggiungere alla sequela di eventi sfortunati che ha caratterizzato la stagione del 26enne di Monte Carlo che, sarcasticamente, ha trovato in "un viaggio a Lourdes" l'unica via d'uscita da questo periodo nero.
Già, perché nel corso del fine settimana del Gran Premio del Brasile anche il suo compagno di squadra Carlos Sainz ha dovuto fare i conti con gravi problemi di affidabilità della sua monoposto che ne hanno condizionato il rendimento in pista. Fin dalla prima e unica sessione di prove libere del venerdì infatti lo spagnolo si è lamentato del malfunzionamento della frizione che, poi, ha inevitabilmente pagato nel momento in cui è stato chiamato a scattare dalla griglia di partenza sia nella Sprint Race che nella Gara della domenica (per ben due volte dato che vi è stata una seconda partenza da fermo dopo l'interruzione con bandiera rossa in seguito dell'incidente tra Magnussen e Albon).
Un problema che il madrileno ha immediatamente fatto presente al muretto della Ferrari in un team radio al veleno dopo la prima partenza in cui ha perso due posizioni: "Mi auguro che butteremo questa frizione non appena tornati a Maranello!" ha infatti esclamato il pilota che si è visto rispondere dal proprio ingegnere di pista, Riccardo Adami, che ne avrebbero parlato dopo la gara.
E al termine della corsa è stato proprio lo stesso Carlos Sainz a svelare quanto questo problema abbia influito sulle prestazioni della sua SF-23 sulla pista di Interlagos: "La frizione ha funzionato male, come nella Sprint e come in tutte le partenze che ho fatto in questo fine settimana. Sono molto deluso perché ovviamente ci è costato dei punti nel corso del weekend. Abbiamo avuto un problema che si è verificato sin dall'inizio delle prove libere e non siamo mai riusciti a metterla a punto e ad adattarla alla pista. Abbiamo faticato molto nelle partenza ed è un vero peccato. Probabilmente avremmo lottato con Stroll" ha infatti rivelato lo spagnolo dopo esser giunto sesto al traguardo.
Ma quello alla frizione non è stato l'unico problema con cui il madrileno ha dovuto fare i conti nel corso della gara del GP del Brasile. "Abbiamo anche avuto un problema al cambio con le palette diventate appiccicose" ha difatti aggiunto Carlos Sainz svelando dunque che nel finale di una corsa per lui già divenuta un incubo ha anche dovuto faticare nel cambiare le marce della sua Ferrari per un problema alla paletta sinistra posizionata dietro lo sterzo che serve a scalare marcia. Un problema che per quanto meno grave rispetto a quello occorso alla frizione ("Lo abbiamo già avuto in passato quindi non è così grave dal punto di vista dell'affidabilità" ha difatti spiegato il driver della scuderia del Cavallino) di certo ha complicato ulteriormente la sua gara nel finale.