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Ferrari, Binotto su Mick Schumacher: “Abbiamo investito su di lui, in futuro sarà in F1”

Il team principal della scuderia di Maranello torna a parlare del figlio del sette volte campione del mondo: “Sta mostrando buoni progressi e ora sta acquisendo una preziosa esperienza in Formula 2. Arriverà il momento in cui sarà pronto per la Formula 1. Abbiamo investito molto in lui perché crediamo possa essere un buon pilota” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Il presente della Ferrari ha i volti di Charles Leclerc e Sebastian Vettel, ma il futuro potrebbe essere rappresentato da Mick Schumacher: il giovane figlio d'arte, entrato nella Ferrari Driver Academy e attualmente impegnato nel mondiale di Formula 2 con il team Prema, sta continuando la sua crescita professionale e a giudicare dai risultati il percorso di avvicinamento alla Formula 1 procede spedito come confermato dalla prima vittoria colta nella serie propedeutica in Ungheria.

Mick Schumacher - Foto Ferrari
Mick Schumacher – Foto Ferrari

Il figlio del sette volte campione del mondo di Formula 1 non ha fretta, deciso a cimentarsi con la massima categoria del motorsport solo quando sarà sicuro di poter lottare ad armi pari per la vittoria contro i rivali più accreditati; una strategia condivisa anche dalla scuderia di Maranello che, però, attraverso le parole del team principal Mattia Binotto, dimostra di credere fortemente nelle potenzialità del tedesco:

Sta mostrando buoni progressi e ora sta acquisendo una preziosa esperienza in Formula 2 – ha detto il team principal della Rossa in una intervista concessa alla Bild-. Arriverà il momento in cui sarà pronto per la Formula 1. Abbiamo investito molto in lui perché crediamo possa essere un buon pilota.

Parole, quelle pronunciate da Binotto, che fanno seguito al test effettuato in Bahrain da Mick Schumacher, salito sulla SF90 per testare la sua preparazione in vista di futuro che potrebbe ricalcare quello di papà Michael, capace di vincere ben 5 titoli mondiali al volante della vettura di Maranello. Per vederlo in Formula 1 è ancora presto, l'anno prossimo, a meno di eventi clamorosi, sarà ancora in Formula 2 per tentare l'assalto a quel titolo mondiale che garantirebbe al giovane tedesco la possibilità di cimentarsi nella massima serie dell'automobilismo: la strada verso la conquista del volante che fu di suo padre è ancora lunga, ma la strada tracciata sembra essere quella giusta per ripercorre le orme di suo padre.

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