Ferrari, Binotto: “Sochi diversa, un buon bilanciamento sarà la chiave”
La Ferrari è tornata a brillare: le tre vittorie consecutive ottenute da Charles Leclerc e Sebastian Vettel hanno riportato il sereno a Maranello permettendo alla scuderia italiana di guardare al futuro con rinnovata fiducia e di programmare il 2020 sulla base di una vettura che, grazie alle modifiche aerodinamiche e allo sviluppo costante, potrebbe dar filo da torcere alla Mercedes.
Ferrari alla prova di Sochi
Nel frattempo, però, c'è un mondiale 2019 da chiudere in crescendo: difficile insidiare le Frecce d'argento sia nella classifica costruttori – dove la Mercedes guida con un vantaggio di 133 punti – sia in quella piloti con Hamilton che può gestire 96 lunghezze su Leclerc, primo dei piloti Ferrari. Nonostante questo, però, il team principal Mattia Binotto chiede alla propria scuderia di tentare il tutto per tutto anche a Sochi, sede che ospiterà il GP di Russia in programma nel weekend.
"Dopo le vittorie in queste ultime tre gare siamo ansiosi di andare in Russia, su una pista che è ancora una volta diversa, per capire e verificare come si comporteranno i nostri ultimi sviluppi – ha dichiarato Binotto alla vigilia del weekend – . Sochi ha tra le sue caratteristiche i lunghi rettilinei e un asfalto molto liscio, sul quale ancora una volta saper sfruttare al meglio le gomme non è scontato e che richiede set up e configurazioni aerodinamiche molto diversi da quelli di Singapore".
"Un buon bilanciamento sarà la chiave"
Servirà una Ferrari perfetta come nelle precedenti uscite per cercare di battere ancora una volta la Mercedes che, in Russia, ha sempre vinto. "A Sochi sono previste condizioni meteo variabili – fa anche notare il team principal – . Sarà quindi importante essere pronti a ogni evenienza. A maggior ragione avere un buon bilanciamento della vettura sarà un fattore chiave”. La missione della Scuderia italiana sarà quella di riuscire a sfatare uno degli ultimi tabù rimasti rendendo così difficile la vita alle Frecce d'argento e iniziando a programmare il 2020 che dovrà, per forza di cose, essere una stagione molto diversa – almeno nella prima parte – rispetto a quella che sta per concludersi.