Binotto prepara la Ferrari ad un altro anno di sofferenza nel Mondiale 2021
Pensare che la Ferrari possa lottare per il titolo Mondiale nel 2021 è onestamente complicato. In Portogallo Leclerc è arrivato quarto, ha disputato un weekend perfetto, ma è giunto al traguardo con un minuto di ritardo. Un'enormità. Ma i tifosi e anche tutti quelli che seguono la Formula 1 auspicano che la Rossa torni a lottare almeno per il successo di singoli Gp. Ma il Team Principal Mattia Binotto con grande realismo ha detto che nel prossimo campionato Leclerc e Sainz potranno lottare per le vittorie dei Gran Premi: "Realisticamente nel 2021 non torneremo a lottare per il Mondiale. Penso che il nostro obiettivo sia tornare a lottare regolarmente per il podio".
L'imitazione di Crozza e il Mondiale 2022
Nell'intervista rilasciata a ‘Sky Sport' a pochi giorni dal Gran Premio dell'Emilia Romagna di Imola, che si terrà senza tifosi, dopo aver parlato dell'imitazione di Crozza: "Quando l'ho visto per la prima volta mi sono messo a ridere e lo faccio ancora ogni volta che lo vedo. Mi crea simpatia, mi diverte. Tutto sommato essere imitati da Crozza è divertente, in questa stagione ci sta, sdrammatizza anche la situazione, va bene così", ha dichiarato che già dal prossimo gennaio si lavorerà sulla vettura del 2022. E la Ferrari per quel campionato si farà trovare pronta: "Sono certo che questa squadra è viva, sono certo che faremo un passo avanti. È il momento giusto per un cambio forte. Abbiamo l'opportunità di partire tutti con un nuovo regolamento 2022 e non solo, potremo tutti lavorare sull'aerodinamica 2022 solo da gennaio prossimo. Si tratta di una bella sfida, è una forte discontinuità, rimescolerà le carte".
Parole sagge quelle di Binotto, forse dettate anche dalla scottante delusione quella di questa stagione che fin qui è da dimenticare. La Ferrari è sesta nel Mondiale Costruttori, Leclerc è salito solo due volte sul podio, ma la scuderia di Maranello non può disputare un campionato, quello del 2021, senza avere, almeno inizialmente, la possibilità di sognare quantomeno una vittoria.