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Ferrari aumenta di 2.100 euro il bonus 2020 per i dipendenti nonostante il Covid-19 e il lockdown

Nonostante le difficoltà derivate dalla pandemia di Covid-19, Ferrari ha deciso di aumentare di 2.100 euro il massimale del premio di competitività conseguibile da ogni singolo dipendente degli stabilimenti italiani portandolo così a oltre 7.500 euro lordi. La casa di Maranello ha anche deciso che nel conteggio non saranno conteggiate come assenze le sette settimane in cui, causa lockdown, c’è stata la sospensione della produzione. Il Cavallino ha anche annunciato 50 nuove assunzioni in questo avvio del 2021.
A cura di Michele Mazzeo
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Il 2020 è stato un anno difficile per l'intero settore automobilistico. A causa della pandemia di Covid-19 tutte le aziende, nessuna esclusa, hanno chiuso in calo rispetto all'anno precedente. Anche Ferrari non ha fatto eccezione seppur i risultati finali sono stati leggermente sopra le stime fatte dopo il lockdown. Tale situazione rende ancora più significativo il gesto compiuto dal Cavallino Rampante nei confronti dei propri dipendenti. La casa di Maranello ha infatti aumentato di 2.100 euro il massimale del premio di competitività conseguibile da ogni singolo dipendente degli stabilimenti italiani portandolo così a oltre 7.500 euro lordi.

Ma non solo. Oltre ad aumentare l'importo del bonus, Ferrari ha anche deciso che nel calcolo saranno considerati giorni lavorativi per tutti i dipendenti anche quelli in cui, causa lockdown, a Maranello vi era stata la sospensione dell’attività produttiva, vale a dire dal 16 marzo al 4 maggio 2020. E anche che analogamente non saranno considerate ai fini del calcolo dell’entità del premio le assenze che, sulla base di specifiche certificazioni, risultano causate dall’evento straordinario della pandemia. Secondo le stime fatte dal Cavallino dunque la vasta maggioranza dei dipendenti avrà un premio maggiorato del 7%.

Questo aumento rientra dunque nel programma di espansione della Ferrari che non sembra esser stato frenato dal coronavirus e dalle ripercussioni di tale virus sui conti della società. Durante il 2020 infatti la casa di Maranello ha aumentato del 6,3% il numero dei propri dipendenti arrivando così ad oltre 4.500 in tutto il mondo, la maggior parte dei quali in Italia, e inoltre durante le sette settimane in cui si è sospesa la produzione ha pagato regolarmente (senza nessun ricorso alla cassa integrazione) gli stipendi di quei dipendenti la cui mansione era incompatibile con il lavoro a distanza. Un percorso che Ferrari intende proseguire dato che nel 2021  si registra già l’inserimento di 50 nuovi addetti nello stabilimento di Maranello, per il passaggio sui due turni del reparto Carrozzeria 8 cilindri.

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