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Ferrari 1000 GP in F1: da Schumacher a Villeneuve, una leggenda tra trionfi e drammi

Al Mugello la Ferrari disputerà il 1000° Gran Premio della sua storia in Formula 1. Una storia lunghissima, piena di protagonisti e con tanti eroi, come Niki Lauda e Alberto Ascari, il primo campione del mondo con la Ferrari. Sono state scritte pagine meravigliose – come i grandi e infiniti successi di Michael Schumacher e l’ultimo titolo Mondiale vinto da Kimi Raikkonen – e pagine tristissime, su tutti la morte del mito Gilles Villeneuve.
A cura di Alessio Morra
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Se il presente della Ferrari è disastroso, due gare di fila senza punti e addirittura sesto posto nel Mondiale Costruttori, il passato è ricco di gloria e di gioie per i ferraristi di ieri e di oggi. La storia della Ferrari è da romanzo. Non può essere altrimenti se disputi in oltre 70 anni 999 Gran Premi. Gare meravigliose, indimenticabili ma anche dolorosissime. La Rossa di Maranello ha vinto 16 volte il Mondiale Costruttori, record assoluto – il primo nel 1961, l’ultimo nel 2008. E ha conquistato 15 volte il Mondiale Piloti, il primo con il mito Alberto Ascari nel 1952, l’ultimo nel 2007 con l’altrettanto mitico Kimi Raikkonen, che per un punto beffò Hamilton e Alonso.

L’era Schumacher, i record del grande Michael

Quando arrivò nel 1996 promise il titolo ai tifosi e a Jean Todt che creò un super team. Schumi andò vicino al Mondiale subito nel 1997, quando però fu scorrettissimo nell’ultima gara di Jerez con Villeneuve, e nel 1998, quando fu molto sfortunato a Suzuka. Nel 1999 si ruppe una gamba, addio ai sogni di gloria. Poi non ce n’è stata per nessuno: cinque titoli Mondiali consecutivi dal 2000 al 2004, gare vinte a raffica, una dietro l’altra. Con la Ferrari Schumacher ha vinto 72 Gran Premi, nessuno mai riuscirà a fare meglio di lui. Le emozioni che ha regalato sono state enormi, il saltino sul podio, la gioia contagiosa di quando risuonava l’inno di Mameli, e le feste sul podio anche con il fido Barrichello, che un pezzo di storia della Rossa lo ha scritto.

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I tanti eroi in rosso della Ferrari

39 piloti sono risusciti a vincere in Formula 1 con la Ferrari, tutti loro hanno lasciato una traccia. Si pensi all’unico successo dell’amatissimo Jean Alesi, ma anche a quelli di Alonso, che il Mondiale lo ha perso due volte all’ultima gara, a quelli di Berger, Mansell e Eddie Irvine. E non si può, tra quelli dell’epoca recente, non citare Felipe Massa, beffato in modo atroce a Interlagos, a casa sua nel 2008. Si ricordano anche i trionfi di Trintignant, campione due volte a Montecarlo negli anni ’50, a Tony Brooks, fino al grande Taruffi.

I miti: Ascari, Lauda, Alboreto e Gilles Villeneuve

Froilan Gonzalez, argentino detto ‘El Cabezon’ – come Omar Sivori. grandissimo calciatore – è stato il primo a regalare un successo in Formula 1 alla Ferrari, Silverstone 1951, l’anno dopo Alberto Ascari conquistò il titolo Mondiale, si ripeté nel 1953 (morì tragicamente nel 1958). Altro campione in rosso Fangio, il più grande di tutti, poi Hawthorn, Phil Hill, Surtees e Scheckter. In mezzo due vittorie dell’immenso Niki Lauda, che viene ricordato quasi più per il terribile incidente del Nurburgring, e la conclusione del campionato del 1976, che per i trionfi in Rosso. Nella storia della Ferrari un posto di rilievo lo hanno occupato in questi 1000 Gp anche Gilles Villeneuve, il preferito del ‘Drake’, autore di gare indimenticabili e che perse la vita sulla Ferrari in Belgio nel 1982, Didier Pironi e Michele Alboreto, che nel 1985 andò vicinissimo al titolo. Sarebbe stato un sogno un italiano campione con la Ferrari. E non si può dimenticare il ‘Professore’ Alain Prost che il titolo lo vide da vicino nel 1990. E il Mondiale, a cui ora nel weekend della 1000° gara di sempre non può pensare, cercherà di conquistarlo Charles Lecerc, il predestinato, che quando ha avuto la possibilità è riuscito a mettere in riga pure le Mercedes.

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