Fernando Alonso costretto al ritiro nel GP del Bahrain per colpa di un panino
Fernando Alonso è stato protagonista del Gran Premio di Formula1 in Bahrain. Non tanto per le sue prestazioni in gara, quanto piuttosto per essersi ritirato dalla corsa dopo la conclusione del giro numero 34. Lo spagnolo è stato costretto a portare la sua vettura ai box per il suo 68esimo ritiro in carriera su 313 gare. Una vera sfortuna per lui che ad un certo punto della gara non ha più correre al meglio la sua vettura. Un problema meccanico, di pressione, di gomme: sembrava tutto ok. E allora si è pensato al ritiro per non incorrere in qualche guaio più serio.
Alonso, che sabato era riuscito a essere in Q3 e si era piazzato ottavo al via, aspirava alla zona punti, riuscendo a lottare con rivali da centro griglia come la McLaren, Lance Stroll o Carlos Sainz. Ma invece si è dovuto arrendere ad un avversario più grande lui: la carta di un panino. Un intoppo che ha provocato un problema di raffreddamento che ha causato il malfunzionamento dei freni posteriori. A spiegarlo è stato Marcin Budkowski, direttore tecnico della scuderia. A fine gara è stata riscontrata la presenza di un rivestimento di un panino entrato nel canale che ha raffreddato i freni. A quel punto la guida è stata subito pericolosa.
Budkowski ha spiegato nel dettaglio cosa sia successo ad Alonso. Un problema davvero bizzarro: "La presenza della carta di un panino ha causato temperature elevate e danneggiato l'impianto frenante, quindi l'abbiamo ritirato per motivi di sicurezza – ha detto – È stata una prima gara molto sfortunata per Fernando considerando quanto sembrava forte". Questa non è la prima volta che Alonso è costretto al ritiro per un episodio del genere.
Al GP di Spagna 2015, infatti, il pilota spagnolo si era dovuto scontrare con uno degli strati di plastica che ricoprivano le visiere dei caschi dei piloti che ostruiva anche il circuito di raffreddamento dei freni della sua vettura. Questo gli provocò un problema alla batteria lasciandoli fuori dalla top 10. E dire che la Formula1 sta facendo tanto per cercare di ridurre anche le bottiglie di plastica monouso proprio per evitare che queste possano essere d'ingombro intrufolandosi facilmente nei condotti delle auto. Specie Sebastian Vettel, che fa della lotta all'inquinamento un'autentica ragione di vita, si era battuto molto per risolvere questo problema.