Fausto Gresini è di nuovo sedato: “Peggioramento improvviso delle condizioni”
Improvviso peggioramento delle condizioni di Fausto Gresini in lotta da oltre 50 giorni contro il Covid-19 e ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'Ospedale Maggiore di Bologna. A fornire le ultime news Lorenzo Gresini, figlio del patron del team di MotoGP, che in un post sul proprio profilo Facebook svela che le condizioni del padre sono peggiorate nella notte tra venerdì e sabato scorso e pertanto è stato necessario sedare nuovamente il 60enne imolese e intraprendere un nuovo percorso trapeutico.
"Non scrivo da qualche giorno per via di un improvviso peggioramento delle condizioni generali avvenuto nella notte fra venerdì e sabato – ha scritto infatti il figlio del due volte campione del mondo della 125cc sui social –, ora la situazione è stabile e con valori sufficienti, babbo è stato sedato nuovamente in modo profondo. Sono state iniziate nuove terapie – ha infine rivelato Lorenzo Gresini nel suo post – per combattere la grave infiammazione polmonare, seguiranno aggiornamenti nei prossimi giorni".
Dopo i miglioramenti della scorsa settimana dunque si complica nuovamente la situazione clinica di Fausto Gresini che, soltanto pochi giorni dopo essersi svegliato dalla precedente sedazione, è stato nuovamente sedato a causa dell'aggravarsi dell'infezione polmonare contro cui sta combattendo fin dallo scorso 26 dicembre. Inoltre alla luce di quest'ultimo peggioramento, come evidenzia il figlio Lorenzo, per il 60enne imolese che resta ancora intubato e aiutato nella respirazione dal polmone meccanico è stato anche necessario intraprendere un nuovo percorso terapeutico.
Fausto Gresini e il Covid: gli aggiornamenti
Fausto Gresini due volte campione del mondo della classe 125cc ed ora team principal in Moto2 e MotoGp infatti dopo esser risultato positivo al coronavirus prima di Natale, il 27 dicembre ha poi necessitato del ricovero presso l'ospedale Santa Maria della Scaletta di Imola dove è stato costantemente monitorato. Il peggioramento delle sue condizioni, con un affaticamento che ha spinto i medici a decidere per la degenza e conseguenti migliori cure e monitoraggi, ha poi fatto propendere al trasferimento all'ospedale Maggiore di Bologna in un reparto più attrezzato per le cure dedicate al Covid-19. Qui è stato indotto in coma e quindi sottoposto a tracheotomia per essere intubato e collegato al polmone meccanico che lo aiuta nella respirazione.
Inizialmente le sue condizioni si erano stabilizzate e dopo il risveglio dal coma i progressi erano giorno dopo giorno sempre di più (aveva anche cominciato la fisioterapia e parlava tramite videochiamata con i suoi cari). Successivamente però le condizioni di Fausto Gresini, che in questi oltre 50 giorni di terapia intensiva ha ha dovuto festeggiare in ospedale il suo 60° compleanno, sono diventate altalenati: a periodi di febbre alta e preoccupanti valori di ossigenazione del sangue, sono seguiti periodi di fiduciosi miglioramenti. Ormai negativizzatosi dal coronavirus la sua situazione clinica resta però grave con questi improvvisi peggioramenti che preoccupano i suoi cari e tutte le persone che gli vogliono bene.