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F1, Vettel e Leclerc in cerca di riscatto: “Austin favorevole alla Ferrari, ma mai dire mai”

I piloti Ferrari pronti alla sfida sullo spettacolare tracciato del Texas. A vincere la gara dello scorso anno fu l’ex Raikkonen, mentre il tedesco ha vinto nel 2013 con la Red Bull. Leclerc, nel suo unico GP finora disputato al Cota, fu invece costretto al ritiro dopo un incidente al via.
A cura di Matteo Vana
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Sebastian Vettel e Charles Leclerc - LaPresse
Sebastian Vettel e Charles Leclerc – LaPresse

Tornare alla vittoria, dopo tre Gran Premi di digiuno, è l'imperativo in casa Ferrari: la Rossa si è dimostrata imbattibile in qualifica, conquistando le ultime sei pole position, ma fragile in gara dove non è riuscita a raccogliere quanto seminato. Una doppia faccia, quella del team di Maranello, che Sebastian Vettel e Charles Leclerc vogliono cancellare nella prossima tappa negli Stati Uniti.

Ferrari in cerca di riscatto ad Austin

Il titolo mondiale non riguarda più i due piloti del Cavallino, con Lewis Hamilton prossimo a conquistare il 6° mondiale della carriera, ma la sfida tra il tedesco e il monegasco per la supremazia all'interno del box è più viva che visti gli appena 5 punti di vantaggio che Leclerc ha nei confronti di Vettel. Proprio il monegasco, a pochi giorni dal GP degli Stati Uniti, sembra motivato a riconquistare una vittoria che manca da Monza: “Mi piace molto gareggiare negli Usa, e in particolar modo ad Austin – ammette Leclerc alla vigilia del fine settimana – .  La città è bellissima e l’atmosfera che si respira è speciale perché diversa da quella che si respira in tutte le altre tappe del campionato”.

Analizzando poi le caratteristiche del Circuit of Americas (COTA), il 22enne di Monte Carlo ha evidenziato quelli che saranno gli aspetti che la squadra non dovrà perdere di vista per affrontare al meglio il round statunitense del calendario. “Si tratta di una pista assolutamente unica, dove si è preso spunto da alcuni dei circuiti più iconici del mondo, offrendo ai piloti una sfida senza uguali. C’è un lungo rettilineo ma sono presenti anche diverse tipologie di curve che richiederanno la ricerca del giusto equilibrio sulla vettura. È anche una delle poche piste che si percorre in senso antiorario, e questo la rende davvero particolare da affrontare anche in termini di guida”.

Vettel: "Pista favorevole alla Ferrari"

Se da un lato Leclerc vuole ritrovare il sorriso, dall'altra c'è Vettel che, dopo un periodo complicato, sembra essere tornato quello di un tempo: il quattro volte campione, infatti, eccezion fatta per la sfortunata gara di Sochi nel quale è stato costretto al ritiro mentre lottava per la vittoria, ha chiuso a podio le ultime gare con il successo di Singapore e la piazza d'onore ottenuta sia in Giappone sia in Messico.

Il miglior modo per presentarsi ai nastri di partenza del GP degli Stati Uniti e puntare dritto al bersaglio grosso: “Il circuito di Austin –  spiega Vettel – è un tracciato completamente diverso da quello Messico e, allo stesso tempo, molto divertente per i piloti perché mette insieme curve molto diverse tra loro e tanti cambi di direzione. C’è però da dire che l’asfalto è particolarmente sconnesso, in particolare nei principali punti di frenata, per cui è fin troppo facile arrivare al bloccaggio delle ruote in certe situazioni. La scelta della strategia è abbastanza aperta e, sia scegliendo quella con un solo pit-stop, sia quella con due soste al box, si può fare bene”.

Pochi dubbi su quelle che si prospettano le difficoltà del weekend. “Di solito, ad Austin, è sempre molto difficile portare le gomme nella giusta finestra di prestazione e, in questo senso, le prove di venerdì saranno importanti per capire come si comporteranno le diverse opzioni e prepararsi alla gara. Lo scorso anno, a causa delle cattive condizioni meteo, non eravamo riusciti a raccogliere molti dati utili ma le  previsioni del prossimo weekend danno cielo sereno anche se con temperature abbastanza basse. Per la Ferrari dovrebbe essere un buon circuito ma sappiamo di non poter dare nulla per scontato. Anche i nostri rivali andranno forte”.

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