F1, Sebastian Vettel: “Rispetto Lewis Hamilton, ma il più grande resta Michael Schumacher”
Con il successo nel GP dell'Eifel del Nurburgring domenica scorsa Lewis Hamilton ha eguagliato il record di 91 vittorie in Formula 1 detenuto da Michael Schumacher. Record che probabilmente batterà già durante questa stagione al termine della quale, salvo imprevisti, eguaglierà il pilota tedesco anche per numero di titoli iridati vinti a quota sette. Questo e tanti altri i primati detenuti dal Kaiser che il pilota della Mercedes può eguagliare o battere nel prossimo futuro. Inevitabilmente tutto ciò ha riportato in auge tra gli appassionati, gli addetti ai lavori, vecchi ed attuali protagonisti del paddock, la questione su chi sia tra i due il più grande pilota della storia della Formula 1. Dopo la gara del Nurburgring anche Sebastian Vettel è intervenuto sulla questione schierandosi apertamente dalla parte di Michael Schumacher.
"Penso che non potrò mai rispettare abbastanza quello che è stato capace di fare Lewis – ha risposto infatti il tedesco della Ferrari al termine del GP di casa -. Ha raggiunto un numero di vittorie che nella mia testa pensavo che non sarebbe mai stato battuto o eguagliato. E possiamo essere abbastanza sicuri che lo supererà. Tuttavia – ha precisato il 33enne di Heppenheim –, devo dire che Michael sarà sempre il mio eroe. E credo che Michael avesse qualcosa in lui che finora non ho visto in un nessun altro pilota. Penso che Michael Schumacher sia stato migliore di chiunque altro abbia mai visto finora – ha poi aggiunto –.
Penso che avesse un talento naturale che è molto difficile da spiegare. Averlo visto guidare sui kart, seppur in età avanzata, ed aver fatto squadra con lui alla Race of Champions, mi ha permesso di apprezzare ancora di più le sue capacità ed il suo controllo della vettura – ha spiegato Vettel –. Oltre a questo, aveva un'incredibile etica del lavoro, ma credo che sia la combinazione delle due cose che per me spicca. Ho ammirato Michael quando ero un bambino, mentre con Lewis ho sempre corso, quindi è una situazione diversa. Probabilmente – ha infine ammesso il ferrarista – tra altri 10, 15 o 20 avrò più ammirazione per Lewis Hamilton. Ma ovviamente, quando sei in pista, guardi a te stesso e non tanto agli altri. Ma come ho detto, non lo si può apprezzare abbastanza per quello che è stato capace di realizzare".