F1, qualifiche GP Russia: nessuna penalizzazione per Lewis Hamilton, pole confermata
La FIA ha deciso di non intraprendere alcuna azione punitiva contro Lewis Hamilton per il taglio improprio di curva 2 durante la terza sessione di qualifiche (Q3) del GP di Russia, decimo appuntamento del Mondiale 2020 di Formula 1 in corso di svolgimento sul circuito Sochi. Nessun colpo di scena dunque dopo il faccia a faccia tra la Direzione di gara e il dominatore del Mondiale: il britannico della Mercedes conserva la pole position, la numero 96 della carriera.
Dopo circa 30 minuti di colloquio i commissari hanno dunque deciso di non comminare nessuna penalità a Lewis Hamilton. Il sei volte campione del mondo era stato investigato per un "lungo" in curva 2 senza rispettare i paletti una volta uscito di pista. Nessuna penalità per il britannico, dunque, ma anche per Magnussen, Grosjean e Latifi che, nel Q1, non erano rientrati in pista in maniera corretta. La decisione degli steward è dovuta al fatto che nessuno di loro ha tratto vantaggio da questa "irregolarità" in quanto i loro tempi sono stati comunque cancellati.
Lewis Hamilton, in attesa di pareggiare i conti anche per quanto riguarda i titoli iridati, nel GP di Russia dunque potrà tentare di raggiungere il primato di vittorie che appartiene alla leggenda tedesca Michael Schumacher scattando davanti a tutti in griglia di partenza. Dovesse infatti centrare il successo sul circuito di Sochi, per il 35enne della Mercedes si tratterebbe del 91° trionfo in Formula 1 che gli consentirebbe di eguagliare il record fatto segnare da Schumi nella sua vincente carriera nel campionato automobilistico a ruote scoperte più prestigioso al mondo.