F1, Lewis Hamilton ‘graziato’ dopo lo sfogo di Sochi: ritrattata la penalità sulla superlicenza
Cancellati i due punti di penalità sulla super licenza di Lewis Hamilton. L'iniziale sanzione comminata dalla direzione di gara al leader del Mondiale 2020 di Formula 1 in seguito alle due infrazioni commesse prima della partenza del GP di Russia (costategli anche dieci secondi di penalità che ha dovuto scontare durante la corsa di Sochi) è stata cancellata. I commissari di gara Gerd Ennser, Andrew Mallalieu, Mika Salo e George Andreev hanno infatti cambiato il loro verdetto: cancellati i due punti di penalità al pilota che vengono commutati in una multa da 25mila euro per Mercedes.
La decisione arriva dopo lo sfogo in conferenza stampa del sei volte campione del mondo che ha insinuato l'esistenza di un complotto al fine di fermare il suo dominio. Secondo Lewis Hamilton infatti le due penalità da cinque secondi ciascuna inflittegli in gara sarebbero "ridicole" e farebbero parte di un piano per rendere meno scontato questo Mondiale. Allo stesso scopo dunque sarebbero stati comminati anche i due punti di penalità sulla sua super licenza che lo avrebbero portato a soli due punti dalla squalifica per un GP.
Stando a quanto si legge nel verdetto della commissione di gara però a far cambiare idea ai commissari non sarebbe stato lo sfogo del 35enne di Stevenage, bensì il fatto che, essendo stato accertato che le due infrazioni commesse prima della gara di Sochi da Lewis Hamilton (due prove di partenza fuori dalla zona in cui è possibile farle) sono frutto di direttive del team (del suo ingegnere di pista "Bono" nello specifico), a dover essere penalizzato non è il pilota ma chi ha dato le istruzioni, quindi in questo caso la Mercedes.