F1, Lance Stroll rivela: “Mal di pancia del Nurburgring in realtà era Covid, ma a Portimao ci sarò”
Ciò che ha fermato Lance Stroll al Nurburgring non era banale un mal di pancia bensì Covid-19. A poche ore dalla terza sessione di prove libere del GP dell'Eifel al Nurburgring il pilota canadese della Racing Point, infatti, aveva dato forfait dando come motivazione "un grave mal di stomaco". La scuderia britannica è immediatamente corsa ai ripari ingaggiando il tedesco Nico Hulkenberg che si trovava nel circuito in quanto avrebbe dovuto fare da opinionista per una tv tedesca. Fino ad oggi non si avevano più avuto notizie del driver canadese e di chi tra lui e Hulkenberg avrebbe preso parte al GP del Portogallo, dodicesimo appuntamento del Mondiale 2020 di Formula 1 in programma questo fine settimana a Portimao.
A rivelare che non si trattasse di un comunissimo mal di stomaco ma di coronavirus è stato lo stesso Lance Stroll che ha anche aggiunto che dopo un primo tampone positivo tutti quelli eseguiti in seguito hanno dato esito negativo e pertanto sarà lui ad occupare il secondo sedile della Racing Point al Gran Premio del Portogallo di questo week end.
“Voglio solo far sapere a tutti che di recente sono risultato positivo al COVID-19 dopo il weekend del GP dell'Eifel – ha rivelato infatti il canadese in una Storia postata sul proprio profilo Instagram –. Mi sento al 100% e da allora sono risultato negativo. Per riassumere quanto accaduto – ha poi aggiunto il classe '98 di Montreal –, sono arrivato al Nürburgring dopo essere risultato negativo nei normali test pre-gara. Sabato mattina ho iniziato a sentirmi male e mi sono svegliato con il mal di stomaco. Ho seguito il protocollo FIA – ha inoltre spiegato – e mi sono autoisolato nel mio camper e non sono rientrato nel paddock. Non ero in forma per correre così sono tornato a casa domenica mattina presto.
Dato che mi sentivo ancora male – ha detto spiegando passo per passo l'accaduto -, domenica sera ho fatto un test COVID-19. Il giorno successivo sono arrivati i risultati con esito positivo, così sono rimasto a casa isolandomi da solo per i successivi 10 giorni. Fortunatamente, i miei sintomi erano piuttosto lievi. Sono stato testato di nuovo lunedì questa settimana e i risultati sono stati negativi. Mi sento in ottima forma e non vedo l'ora di tornare con la squadra e di correre in Portogallo".
Questa dunque è la seconda volta che nel corso di un GP del Mondiale 2020 di Formula 1 un pilota risulta positivo al Covid-19 nel paddock, in entrambe le occasioni è toccato ad un pilota della Racing Point dato che l'altro test risultato positivo è stato quello del compagno di squadra di Lance Stroll Sergio Perez a Silverstone. Ma, più che il controllo della scuderia britannica, a destare più di un dubbio dopo il racconto del pilota canadese è la validità dei test anti-covid fatti nel paddock dato che Stroll ha avuto bisogno di effettuare un test appena rientrato a casa per scoprire di aver contratto il coronavirus.