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F1, la Red Bull si farà da sola i motori e ruba un motorista alla Mercedes

La Red Bull ha ingaggiato come direttore tecnico del progetto del reparto Powertrain Ben Hodgkinson, ex capo dell’ingegneria meccanica del motore Mercedes. Hodgkinson ha lavorato per 19 anni con la Mercedes e con la sua esperienza cercherà di migliorare i motori Honda che dal 2022 saranno fatti in casa dalla Red Bull.
A cura di Alessio Morra
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La Red Bull ha iniziato il campionato di Formula 1 alla grande. Verstappen ha ottenuto la pole in Bahrain, dov'è arrivato secondo, prima di vincere a Imola. I ‘bibitari' sono all'altezza della Mercedes, che quest'anno deve sudare se vuole continuare a vincere i titoli Mondiali. La battaglia è forte e c'è dentro e fuori dalla pista. Perché la Red Bull ha ingaggiato Ben Hodgkinson. Questo nome forse dice poco agli appassionati ma Hodgkinson ha lavorato per quasi vent'anni alla Mercedes ed è stato il capo dell'ingegneria meccanica della casa di Stoccarda, che quindi perde un grande tecnico che passa agli avversari.

Colpo di mercato della Red Bull

Il team austriaco dal 2022 di fatto svilupperà da solo i propri motori perché la Honda ha deciso di lasciare il circus della Formula 1 al termine della stagione. La Red Bull ha creato un nuovo reparto denominato ‘Powertrain‘ che svilupperà la tecnologia e i motori Honda che quindi avranno il marchio della Red Bull, e a capo del progetto ci sarà Hodgkinson che ufficialmente dovrà stare fermo fino a quando non terminerà il ‘gardening', cioè il periodo di sospensione che ogni tecnico deve rispettare quando passa da un team all'altro.

La scuderia gestita da Horner con la collaborazione del dottor Marko cerca di tornare a vincere il titolo Mondiale con Verstappen cercherà di farlo già quest'anno, ma dalla prossima stagione cambieranno le regole e le carte in tavola si potranno sparigliare nuovamente e daranno la possibilità a chi è indietro di ridurre il gap con i dominatori.

Verstappen vs Hamilton

Max con la partenza di Imola ha mostrato o meglio ha confermato di non avere paura di nessuno, soprattutto di Hamilton, ed è pronto a fine anno a conquistare il titolo mondiale, se ci riuscisse diventerebbe uno dei più giovani campioni del mondo di Formula 1 di sempre (dopo Vettel, Hamilton e Alonso).

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