F1, la FIA spinge Volkswagen in Formula 1: Jean Todt apre alla svolta ‘green’ dal 2023
Il presidente della FIA, Jean Todt, apre all'ingresso in Formula 1 del Gruppo Volkswagen dal 2023. Come anticipato da Fanpage.it, la holding della casa costruttrice tedesca sta seriamente valutando la possibilità di lasciare la Formula E (dove al momento è presente con Audi e Porsche) per approdare per la prima volta nella sua storia nel campionato automobilistico a ruote scoperte più prestigioso del mondo. E le ultime dichiarazioni del numero uno della Federazione Internazionale dell'Automobile lasciano pensare che il Circus si sia già attivato per facilitare l'ingresso del Gruppo tedesco a partire dal 2023, aprendo ad una svolta "green" per la Formula 1.
Il presidente del consiglio di amministrazione del Gruppo Volkswagen , Herbert Diess, infatti aveva posto come condizione imprescindibile per entrare in Formula 1 l'uso di carburante sintetico. Da parte sua, Todt ha confermato la volontà della Formula 1 di diventare sempre più eco-sostenibile e dato il "benvenuto" ai tedeschi, qualora desiderassero davvero entrare in F1: "Ho sentito parlare di quelle dichiarazioni – ha detto il presidente FIA in un'intervista rilasciata alla rivista tedesca Auto Motor und Sport –, ma non le ho sentite personalmente dal signor Diess. Quindi voglio essere cauto nei miei commenti. Non so se l'ha detto davvero con l'intenzione di entrare in F1, se lo ha fatto, posso solo dire benvenuti. Se riusciamo a utilizzare i carburanti green – ha poi proseguito Jean Todt –, saremo anche flessibili nella nostra scelta del design. Quindi si potrebbe anche pensare a un propulsore meno complesso, purché rimanga efficiente".
Nel 2014 è iniziata l'era ibrida della Formula 1 e da allora l'obiettivo è di continuare a ridurre il carbonio nelle auto. La FIA sta cercando di rendere la classe regina il più sostenibile possibile e sembra che l'opzione del carburante sintetico per il 2023 sia più di una voce (il programma ad oggi è quello di passare gradualmente ai biocarburanti entro il 2030). E ai nostalgici dei vecchi motori il presidente della FIA ha ricordato: "Nel tempo, le nostre auto e il mondo che ci circonda sono cambiati completamente. Potrebbero piacere o meno i motori di oggi. Ma non saremmo sopravvissuti senza il passaggio all'ibrido".