F1 GP Spagna, Charles Leclerc senza cinture di sicurezza: cosa può succedere al pilota Ferrari
GP di Spagna da dimenticare per Charles Leclerc che dopo il ritiro e il conseguente "zero" in classifica iridata potrebbe vedersi addirittura comminare una sanzione per aver girato in pista al Montmelò con le cinture di sicurezza slacciate. Il pilota della Ferrari a Barcellona, nel sesto appuntamento del Mondiale 2020 di Formula 1, si è infatti ritirato in seguito a quanto accaduto durante il 36° giro quando un malfunzionamento elettrico ha causato il testacoda della sua vettura, che si è spenta di colpo nel bel mezzo di una chicane.
Charles Leclerc e quel giro senza cinture di sicurezza allacciate
Ma è quanto avvenuto successivamente che potrebbe costare qualche punto di penalità alla Superlicenza di F1 del driver monegasco. Convinto di non riuscire a rimettere in moto l'auto, difatti, Charles Leclerc ha cominciato a sganciare le cinture di sicurezza per poter lasciare l'abitacolo (la sua SF-1000 era rimasta pericolosamente al centro della pista) e fare ritorno ai box a piedi.
L'ammissione di Leclerc nel tweet cancellato
L'auto però è poi ripartita e, come ha spiegato lo stesso pilota del Cavallino in un tweet poi immediatamente cancellato, ha completato un giro senza riscontrare problemi tecnici, ma nel corso della seconda tornata ha chiesto di potersi fermare, a causa della sensazione di insicurezza derivante dal fatto di avere le cinture slacciate. Una volta rientrato ai box, i meccanici hanno provato per qualche istante ad agganciare nuovamente le cinture di sicurezza così da consentire a Leclerc di rientrare in pista e riprendere la gara. La complessità dell'operazione e la gara ormai compromessa, con il povero Leclerc mestamente ultimo, hanno convinto gli uomini in rosso a lasciar perdere.
Cosa può succedere: punti di penalità alla Superlicenza di F1?
Probabilmente dunque il motivo per il quale Charles Leclerc ha poi cancellato il tweet con il quale aveva fatto chiarezza sull'accaduto postato poco dopo le 23 nella serata del GP di Spagna va ricercato proprio nel fatto che quel tweet costituirebbe l'ammissione di un'irregolarità passibile di sanzione da parte dei commissari (che al momento non hanno però aperto nessuna investigazione sul comportamento del pilota Ferrari) dato che il regolamento FIA prevede l'uso obbligatorio delle cinture di sicurezza ogni qualvolta un pilota si trovi in pista.