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F1 Gp Belgio, Binotto non si rassegna: “Non è questo il potenziale della Ferrari”

A poche ore dalla terza sessione di libere e dalle qualifiche per il GP del Belgio, il team principal della Ferrari ha fatto il punto sulle grandi difficoltà riscontrate da Leclerc e Vettel nei primi giri in pista: “Non siamo stati competitivi ed entrambi i piloti hanno lamentato problemi di aderenza. Ovviamente non è questo il potenziale delle nostre monoposto”.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo la seconda giornata di prove libere da dimenticare per la Ferrari, Mattia Binotto ha analizzato i problemi che hanno condizionato Leclerc e Vettel nei primi giri per il Gran Premio del Belgio: "Non sembra una situazione piacevole dall'esterno e non lo è neanche all'interno – ha spiegato il team principal del Cavallino alla stampa – Certamente non siamo stati competitivi. Sia nelle FP1 che nelle FP2, abbiamo faticato a far funzionare le gomme, mancava il grip sia in frenata che in accelerazione, entrambi i piloti hanno lamentato problemi di aderenza e questo non ha permesso di avere la prestazione complessiva dalla monoposto".

L'orgoglio del Cavallino

Nonostante l'umiliazione della seconda sessione di prove, Binotto ha però cercato di vedere il bicchiere mezzo pieno in vista della FP3 e soprattutto delle qualifiche: "Ovviamente non è questo il potenziale delle nostre monoposto. Non è certo la nostra posizione normale se confrontiamo dove siamo in classifica rispetto alla competitività delle altre vetture. Sappiamo che c’è molto da lavorare e dobbiamo capire quanto è successo analizzando i dati – ha aggiunto – Soprattutto capire il motivo per cui non stiamo portando le gomme nella giusta finestra di temperatura e assicurarci di poter affrontare in modo migliore il resto del fine settimana".

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L'obiettivo della Ferrari

I pneumatici saranno dunque fondamentali per la Ferrari: "Abbiamo verificato gli stessi problemi su entrambe le vetture, quindi possiamo escludere problemi legati ai piloti, si tratta di trovare la giusta finestra per far funzionare le gomme. Penso che a seconda del livello di carico aerodinamico che viene scelto puoi andare meglio in un certo settore, ma se non trovi le finestre giuste per far lavorare le gomme non si va bene in nessuno dei tre settori. È questo il punto su cui dobbiamo concentrarci".

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