Espargaro fa da scudiero a Martin a Barcellona e manda su tutte le furie Bastianini: “Non è pulito”
Oltre le tante cose belle viste dopo l'ultima gara della MotoGP 2024 a Barcellona che ha regalato a Jorge Martin il suo primo titolo iridato nella classe regina del Motomondiale e ha visto lo sconfitto Pecco Bagnaia, vincitore della corsa ma secondo nella classifica finale, dimostrare ancora una volta la sua grande classe e la sua enorme sportività, non è mancata anche qualche velenosa polemica.
Sotto i riflettori è finito infatti il comportamento del pilota dell'Aprilia Aleix Espargaro che, in quella che era la sua ultima gara da pilota ufficiale (passerà a fare il tester in Honda), anziché provare ad ottenere il miglior risultato possibile per sé e per il team, ha corso facendo da scudiero all'amico Jorge Martin, mettendosi nel codone della sua Ducati fin dalle prime battute e chiudendo su tutti quei piloti che potevano andare ad insidiare la sua terza posizione e complicare in qualche modo la sua corsa verso il titolo.
Un comportamento che lo stesso Jorge Martin, mentre guardava gli highlights della gara insieme a Bagnaia e Marc Marquez nel retropodio, ha definito "da guardaspalle". E rivendicato poi anche dallo stesso 35enne di Granollers che nelle interviste post-corsa non ha nascosto di aver corso per dare una mano al più giovane amico nonostante quest'ultimo non fosse né suo compagno di team, né corresse per la sua stessa casa costruttrice.
"Nella prima metà di gara sentivo di avere velocità per poter superare, ma sapevo che oggi non era il giorno. Jorge (Martin, ndr) si giocava il mondiale e io volevo dargli una mano. Lui era da solo contro tutte le Ducati, ho capito che aveva bisogno di una mano e ogni volta che mi passavano io li ripassavo. Nella seconda parte di gara ho sofferto un po' di più perché la gomma è calata ma sono comunque contento di aver contribuito, anche solo per il 0.1%, al suo titolo in quest'ultima gara. Jorge è un mio amico e avrà anche la mia moto l’anno prossimo: abbiamo preparato la gara dopo il warm-up e ha funzionato tutto come pianificato, quindi sono molto contento" ha difatti candidamente ammesso Aleix Espargaro ai microfoni di Sky al termine della gara con cui si congeda da pilota ufficiale.
Un comportamento che ha mandato su tutte le furie Enea Bastianini, tra quei piloti che inizialmente hanno lottato con l'esperto spagnolo dell'Aprilia per il quarto momentaneo alle spalle di Jorge Martin e che è stato ‘ricacciato' indietro proprio da Espargaro. E il riminese, che ha chiuso la sua ultima gara da pilota Ducati (nel 2025 passerà nel team KTM Tech3) al settimo posto perdendo così la terza posizione nella classifica generale in favore di Marc Marquez, non nascosto il suo disappunto e, nelle interviste post-gara, non le ha mandate a dire al pilota catalano: "Non è stato pulito, quello che ha fatto non gli rende onore. Non è bello chiudere la carriera guidando per Jorge Martin invece di lottare per il terzo posto. Avrebbe potuto ottenere un risultato migliore nel suo ultimo gran premio. Ci può stare, ma così ha rovinato la gara agli altri piloti. Sono cose che non dovrebbero succedere nelle corse" è stato difatti lo sfogo di un Enea Bastianini convinto del fatto che Aleix Espargaro, con quel suo voler fare da bodyguard a Martin, abbia compromesso la sua gara e la sua lotta per il 3° posto nel Mondiale.
Non è mancata quindi la contro risposta dell'esperto pilota dell'Aprilia che ha ribattuto con una sarcastica provocazione: "Nella parte finale della gara stavo aspettando di lottare con lui, ma era dietro secondi dietro su una Ducati Factory…" è stato infatti il velenoso modo con cui Aleix Espargaro ha messo fine, per ora, alle polemiche nel giorno in cui il suo amico (ed erede in Aprilia) Jorge Martin ha conquistato il suo primo titolo iridato nella classe regina del Motomondiale.