Esordio amaro per Giovinazzi in Formula E, ultimo in gara-1 a Riad: “In F1 è più facile”
Comincia male l'avventura di Antonio Giovinazzi in Formula E. Nella prima gara con le monoposto 100% elettriche a Riad in Arabia Saudita infatti l'ex pilota di Formula 1 ha infatti avuto molta difficoltà a mantenere il ritmo dei suoi avversari e ha chiuso solo in ventesima posizione, ultimo tra coloro che hanno tagliato il traguardo. Il pugliese, che poco più di un mese fa ha disputato la sua ultima gara in F1 con Alfa Romeo, dopo una qualifica in cui è stato frenato dal traffico trovato in pista, nella Gara-1 del e-Prix di Diriyah (vinta dal campione del mondo in carica Nyck de Vries davanti al compagno di squadra in Mercedes Stoffel Vandoorne) ha fatto il suo debutto ufficiale nel Mondiale di Formula E trovando però grosse difficoltà fin da subito soprattutto a causa della poca esperienza alla guida di questi bolidi elettrici dati i pochi chilometri percorsi a bordo della monoposto della Dragon Penske prima di questo suo esordio (solo due giorni di test a Valencia).
Una difficoltà che una volta giunto al traguardo Antonio Giovinazzi non ha nascosto: "È stato davvero difficile. Davvero difficile. Penso che, nel complesso, mi aspettavo che lo fosse. Non ho molti chilometri in macchina, specialmente in gara. A Valencia abbiamo provato solo una volta e poi è stato solo sul simulatore. Ma poi quando siamo arrivati in pista, è completamente diverso – ha detto infatti a RaceFans il pilota italiano appena passato dalla Formula 1 alla Formula E –. Quindi sì, è stato davvero difficile, soprattutto alla fine della gara, quando cercavo di arrivare al traguardo senza consumare tutta l'energia della batteria. Le qualifiche non sono state male. Ho trovato la bandiera gialla e il traffico, quindi non era l'ideale, ma potevo fare meglio".
Dopo essere passato alla serie completamente elettrica dopo tre stagioni in Formula 1, al termine della sua prima complicata gara in Formula E Antonio Giovinazzi ha cercato di delineare le differenze tra quello che avviene durante le gare in F1 e nel Mondiale riservato alle monoposto elettriche ammettendo: "Qui non è affatto facile. Soprattutto perché in Formula 1 abbiamo molto più aiuto con gli onboard, con dati reali. È tutto più facile da capire – ha infatti detto il 28enne di Martina Franca al termine di Gara-1 dell'e-prix di Diriyah –. La competizione qui è davvero dura. Gli autisti sono tutti davvero bravi con esperienza e tutto. Quindi sì, sto lottando solo per essere al loro ritmo, ma sono sicuro e spero di poter essere presto su un buon ritmo e quindi provare a stare nel gruppo".