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Errori imperdonabili: Leclerc e la Ferrari hanno buttato via la vittoria nel GP di Monaco

La Ferrari lascia Montecarlo con una pole position e con il secondo posto di Sainz, ma anche con tanto rammarico per il ritiro di Leclerc, che ha dato forfait prima della gara.
A cura di Alessio Morra
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Il bicchiere in questo momento sembra mezzo pieno. Perché luccica il secondo posto di Carlos Sainz, che è salito sul podio per la terza volta in carriera e lo ha fatto per la prima volta da pilota della Ferrari. E per la Rossa di Maranello è appena il quarto podio nell'ultimo anno e mezzo. In più il secondo posto è stato realizzato a Montecarlo. Ma in realtà la Ferrari aveva una macchina per vincere e l'errore di valutazione sulla vettura di Leclerc è costato carissimo al ventitreenne pilota monegasco che non è riuscito nemmeno a prendere il via.

Pole di Leclerc e secondo posto di Sainz. Il bottino è senz'altro positivo per la Ferrari, che fino a poche settimane fa poteva solo sognare risultati del genere. Ma c'è grande rammarico. Comprensibile. Perché Leclerc non è riuscito nemmeno a partiredopo il problema sulla sua vettura. Un errore imperdonabile quello della scuderia italiana che ha peccato di superficialità o forse ha azzardato troppo.

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Leclerc ottiene la pole al Gp di Monaco, ma nell'ultimo giro va a sbattere e danneggia la sua vettura. Il monegasco subito dopo le Qualifiche teme la sorpresa negativa: "Non sono mai stato fortunato, qui a Monaco, e vediamo cosa accadrà domani". Viene controllata la sua Ferrari, si osserva ogni singolo pezzo (parole di Charles) e si analizza soprattutto il cambio. E il punto era questo. In caso di sostituzione del cambio Leclerc sarebbe scivolato dal primo al sesto posto in griglia. La Ferrari vuole rischiare, dopo aver scoperto che problemi non ce ne sono.

Ma a conti fatti qualcosa è andato storto. Forse il problema è al semiasse. Fatto sta che Leclerc ha perso un'occasione, un'occasione di vincere in casa e di far tornare al successo la Ferrari. Un'occasione d'oro gettata al vento, Sainz ha dimostrato che il passo era quello dei giorni migliori. Dagli errori bisogna imparare e se dovesse ricapitare qualcosa del genere la Ferrari adesso sa di dover fare maggiore attenzione.

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