Ema Motorsport trovato morto dai familiari: si è tolto la vita senza lasciare alcun biglietto
La morte di Emanuele Sabatino, in arte Ema Motorsport, ha sconvolto tutti come dimostrano gli innumerevoli messaggi di cordoglio arrivati e le tantissime persone che hanno voluto porgergli l'ultimo saluto presentandosi nella camera ardente di Pisani di Broni, nel pavese, dove il corpo del famoso youtuber di motori è stato portato in attesa dei funerali di lunedì. Intanto però in molti si chiedono quale sia stato il motivo che abbia portato un uomo che, messosi alle spalle i fallimenti del passato, aveva ormai raggiunto il successo a compiere l'insano gesto (è stato infatti trovato impiccato all'interno della sua officina di Broni e secondo le prime ipotesi investigative si tratterebbe di suicidio) senza lasciare nessun messaggio per spiegare cosa lo turbasse a tal punto.
La pista più accreditata secondo gli investigatori al momento sarebbe quella della forte delusione per sue vicende private che covava da diverso tempo. Ma non vi è nessuna certezza dato che sul posto non sono stati rinvenuti biglietti scritti da Ema prima di togliersi la vita. Nessun campanello d'allarme sembra sia scattato prima di quel giovedì sera, quando le sue due figlie, che quel giorno erano a casa sua a Broni, non vedendolo rientrare per l'ora di cena hanno avvisato la madre che negli ultimi tempi era tornata a vivere a Siziano.
Quest'ultima, accompagnata da un collaboratore di Emanuele Sabatino, si è subito recata nell'officina di Broni trovando però la porta chiusa dall'interno. La porta a quel punto è stata sfondata e sul posto sono giunti anche i vigili del fuoco e un'ambulanza ma ormai era troppo tardi perché Ema Motorsport era già senza vita. Il giorno successivo l'annuncio della morte che ha dato il via ad una vera e propria ondata di commozione che ha colpito non solo i tanti followers del meccanico social più famoso d'Italia e gli appassionati di meccanica e automobili.