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Ecclestone non crede in Lewis Hamilton: “Alla Ferrari non dura nemmeno due anni”. Poi esalta Trump

Bernie Ecclestone, l’uomo che ha portato a livello globale la Formula 1, non vede bene il legame tra Lewis Hamilton e la Ferrari. Mister E invece approva Trump: “Lui presidente è la cosa migliore che potesse succedere al mondo”.
A cura di Alessio Morra
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Bernie Ecclestone è stato il padre – padrone della Formula 1. Un personaggio unico, schietto, pure troppo, che è riuscito a creare un impero e, a un certo punto, a diventare pure più ricco della Regina Elisabetta. Ora di anni ne ha 94, la Formula 1 la segue da appassionato, ogni tanto va ai Gp e in ogni intervista che rilascia non è mai banale. Nemmeno nell'ultima nella quale ha parlato sia di Trump che di Hamilton alla Ferrari.

Ecclestone durissimo su Hamilton alla Ferrari

Con Hamilton, Mister E ha sempre avuto un rapporto contrastato. Tanti complimenti, ma anche tante critiche: è sempre stato così. Del rapporto tra Hamilton e la Ferrari ha un'idea precisa. Vede tanti rivali all'orizzonte, anche all'interno del team. Insomma, Ecclestone prevede un rapporto intenso, ma non proprio tutto rose e fiori, pure perché in squadra c'è Leclerc: "Per me Lewis non riceverà la stessa attenzione che aveva con la Mercedes alla Ferrari. Primo perché il team è contento di Leclerc. Leclerc parla anche la loro lingua. Anche se Lewis andrà bene, ci saranno comunque molti nemici, perché è arrivato all’improvviso. Non è l’età il problema dei piloti, il problema è da quanto tempo fanno la stessa cosa. Non penso durerà due anni. Poi non mi piace come si veste".

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L'inglese ha poi aggiunto: "Per Lewis ho pensato ‘si sta stancando. Ha perso la motivazione’. Se non avesse mai vinto un campionato del mondo, potrebbe essere diverso, perché allora ci sarebbe un incentivo a vincerne uno. Ma ne ha vinti sette. Piero Ferrari, che lo ha portato lì, pensa che abbiano fatto la cosa giusta. Spero che non si siano semplicemente buttati e che non abbiano finito per rimpiangere di averlo fatto".

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Ecclestone elogia Trump: "La cosa migliore potesse succedere al mondo"

Ecclestone ha parlato anche della sua collezione di auto di F1, dal valore di 500 milioni, che sta per finire all'asta, ma pure di Donald Trump che ha elogiato. Il Presidente degli Stati Uniti sarà una benedizione per il mondo secondo il 94enne imprenditore inglese: "Trump è la cosa migliore che potesse succedere al mondo. Come ho detto fin dal primo giorno, è un ‘trafficante', un negoziatore. È un bravo trafficante. Mi sarebbe piaciuto averlo come socio nella mia attività di auto usate. Non è il presidente ma è l’amministratore delegato di USA Limited. Sta gestendo il paese come un’azienda. Cerca di prendersi cura delle persone che ci lavorano degli azionisti e di chi lavora in quell'azienda. Questo è ciò che fa un buon amministratore delegato. Trump sceglie le persone per quello che sono, non per quello che vorrebbero essere. Vuole che le persone siano oneste e dirette. Se ha qualcosa da dire, lo dice”. Praticamente come lui.

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