È morto Gil de Ferran, colpito da un infarto in pista: simbolo del motorsport americano, aveva 56 anni
Il mondo del motorsport è in lutto per la morte di Gil de Ferran, due volte campione IndyCar e vincitore nel 2003 della 500 miglia di Indianapolis. È morto all’età di 56 anni. La leggenda brasiliana del motorsport è scomparsa questo venerdì dopo aver subito un infarto mentre guidava su un circuito privato con suo figlio: a confermare la notizia è stata la Confederazione brasiliana dell'automobilismo sportivo in un comunicato.
De Ferran ricopriva il ruolo di consulente nel team McLaren ed è stato colpito da un malore mentre correva in questo circuito automobilistico privato a Opa-locka, in Florida. Piangono la scomparsa di Gil la moglie Angela, conosciuta quando lei lavorava per la Paul Stewart Racing, la figlia Anna e il figlio Luke.
Il presidente della CBA, Giovanni Guerra, ha dichiarato: "A nome mio e dell'intera famiglia CBA, preghiamo Dio di accogliere il nostro fratello in tutta la gloria e di sostenere la sua famiglia, i suoi amici e milioni di fan in tutto il mondo".
I momenti più importanti della carriera il pilota brasiliano li ha vissuti con lo storico team di Roger Penske, con cui ha conquistato i due titoli IndyCar nel 2000 e 2001 e l’affermazione nella Indy 500.
Questa la nota della scuderia McLaren in ricordo di Gil de Ferran: "Tutti i membri della McLaren Racing sono scioccati e profondamente addolorati nell’apprendere che abbiamo perso un amato membro della nostra famiglia McLaren inviamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e ai cari di Gil de Ferran. Gil era una parte importante e integrante della nostra squadra corse. Era una forza formidabile in pista e fuori e ha avuto un impatto duraturo su tutti coloro che hanno corso e lavorato al suo fianco. Mancherà a tutti i membri della McLaren Racing".
Secondo diversi media americani, de Ferrán ha fermato la sua macchina mentre correva e ha dichiarato di non sentirsi bene: pochi minuti dopo è stato portato in ospedale, ma non è stato possibile fare nulla per salvargli la vita.
Tony Kanaan, amico e rivale ai tempi della pista (i due sono insieme nella foto di copertina), ha commentato così la tragica notizia su Instagram: “Campione, amico, rivale, mentore in pista e fuori. Non ho parole per descrivere questa perdita. Che tu possa riposare in pace, amico mio”.