Dupasquier lotta tra la vita e la morte: Luthi lascia il Mugello e corre al suo capezzale
Jason Dupasquier lotta con tutte le sue forze per vincere la corsa della vita, ma le notizie che arrivano dall'ospedale fiorentino di Careggi non sono confortanti: il 19enne pilota svizzero infatti ha riportato lesioni molto gravi in conseguenza della caduta andata in scena sabato pomeriggio sul circuito del Mugello durante il suo ultimo giro utile delle Q2 di Moto 3.
Ieri si è scelto di non operarlo per non rischiare di peggiorare il quadro clinico seriamente compromesso, ma nella notte i medici della terapia intensiva del Trauma Center del Careggi hanno dovuto sottoporlo ad un'operazione di chirurgia toracica per lesione vascolare. Adesso si valuta se intervenire ulteriormente neurochirurgicamente, a fronte di danni cerebrali molto gravi. La situazione non induce all'ottimismo ed il mondo delle moto trattiene il fiato, mentre il GP d'Italia va comunque avanti.
Oggi dunque al Mugello si corre, ma non tutti lo faranno. È infatti notizia di poco fa che la sua squadra di Moto3, il team Prustel, ha deciso di ritirarsi dal GP, quindi il giapponese Ryusei Yamanaka non scenderà in pista. Stessa decisione presa da Tom Luthi, connazionale di Dupasquier che corre in Moto2 con la Kalex.
Il 34enne svizzero è nel circuito da una vita, avendo vinto il titolo delle 125 nelle 2005, e non ha esitato a mollare tutto per correre all'ospedale fiorentino al capezzale di Dupasquier. Al Careggi sono presenti anche i familiari dello sfortunato pilota, che provano a spingere con tutto l'amore che possono il ragazzo verso una miracolosa ripresa. I medici stanno facendo il massimo che è nelle proprie possibilità, tutto il mondo delle moto soffia dietro Jason.
