Ducati ha scelto Martin come nuovo pilota per la MotoGP 2025, ma c’è un piano per trattenere Marquez
Non c'è ancora la firma sul contratto (che dovrebbe essere apposta durante il weekend di gara al Mugello) ma, stando a quanto riporta la Gazzetta dello Sport, ormai sembra essere certo: la Ducati ha scelto l'attuale leader della MotoGP 2024 Jorge Martin come suo nuovo pilota per il team ufficiale nella prossima stagione. Lo spagnolo avrebbe vinto infatti il ballottaggio interno con l'otto volte iridato Marc Marquez e dal 2025 sarà dunque il nuovo compagno di squadra del campione in carica Pecco Bagnaia.
La casa di Borgo Panigale, dopo aver deciso di non rinnovare il contratto in scadenza di Enea Bastianini, avrebbe quindi optato per la promozione del 26enne madrileno (che sarebbe andato via qualora anche questa volta gli fosse stato preferito un altro pilota) nonostante la rinascita, con l'arrivo nel Team Gresini e su una Desmosedici più vecchia rispetto alla sua, del più esperto e titolato connazionale avesse messo, e non poco, in difficoltà i vertici Ducati che si sono ritrovati a mettere improvvisamente in discussione una scelta che, già dopo quanto fatto in pista nella passata stagione, sembrava ormai scontata.
Ma, pur avendo scelto Jorge Martin, la Ducati starebbe studiando un piano per trattenere comunque Marc Marquez tra la sua schiera di piloti offrendo all'otto volte campione del mondo un posto in quello che sarà il suo team satellite nella prossima stagione (ad oggi il team Pramac che però è corteggiato dalla Yamaha, unica casa presente in MotoGP che in questo momento ha solo due moto in pista) e, soprattutto, una delle quattro Desmosedici ufficiali (la GP25) a sua disposizione. Il 31enne di Cervera potrebbe dunque andare a far coppia con il giovane talento Fermin Aldeguer, già annunciato dalla casa di Borgo Panigale e che quindi, con molta probabilità, andrà a prendere la sella attualmente occupata da Franco Morbidelli.
Questa mossa sembrava poter convincere Marc Marquez, che ha posto come condizione imprescindibile l'avere una moto ufficiale nella prossima stagione, a restare in Ducati anche nel 2025 nonostante la "bocciatura" per il salto nel team principale. Questa per lui, considerato anche il fatto che il prossimo febbraio compierà 32 anni, sembrava essere infatti l'opzione più appetibile insieme a quella di andare in Aprilia dove si è appena liberato un posto dopo l'annuncio del ritiro a fine stagione di Aleix Espargaro.
Un piano quello della Ducati che sembrerebbe però essere di difficilissima riuscita dato che, alla vigilia del weekend di gara del Mugello, in un'intervista al sito ufficiale della MotoGP, a riguardo Marc Marquez è stato molto netto: "La Ducati non mi ha detto che non sono il prescelto. Sto dando il massimo in pista, perché poi avrò più opzioni. Ovviamente la Ducati deve scegliere, deve prendere una decisione molto importante per loro, sicuramente difficile, ma alla fine non dobbiamo ossessionarci. Ho ben chiaro cosa mi serve, cosa voglio, l'ho fatto sapere a Ducati, in questo caso, ma ci sono anche conversazioni con altri marchi. Il materiale più recente è una delle priorità e il team ufficiale aiuta molto. Il Team Pramac non è un'opzione, perché non è un'opzione. Sono un uomo dalle idee chiare" ha difatti detto il classe '93 chiudendo così la porta, almeno per il momento, ad un passaggio al team satellite della Ducati.
A questo punto, salvo repentine retromarce, difficile una sua permanenza in Ducati anche nella prossima stagione e pertanto lo scenario più probabile ad oggi sembrerebbe essere quello di un trasferimento da Faenza, sede del Team Gresini, a Noale, sede dell'Aprilia. Da escludere infatti un ritorno alla Honda che è ancora lontana da essere competitiva per le posizioni di testa, così come un passaggio in Yamaha che ha comunque deciso di puntare tutto su Fabio Quartararo. L'altra realistica opzione sul tavolo di Marc Marquez, oltre l'Aprilia, sarebbe dunque quella che porta alla KTM dove però c'è già un progetto in corso incentrato sulla grande rivelazione dell'attuale MotoGP, cioè il rookie Pedro Acosta.
