Dovizioso sulla morte di Vinales: “Piloti troppo giovani? Comportamenti immaturi anche dai grandi”
La tragica morte di Dean Berta Vinales è stata un colpo durissimo per tutto il motorsport. Nonostante le gare siano riprese fin dal giorno successivo e nessuno abbia spento i propri motori, la scomparsa del giovane pilota spagnolo nel corso della Supersport 300 a Jerez sabato scorso ha toccato davvero tutti nel profondo. Alla vigilia del fine settimana del Gran Premio delle Americhe sul circuito di Austin è stato osservato un minuto di silenzio per il cugino di Maverick Vinales ma il problema della sicurezza è sempre più all'ordine del giorno, visto che Vinales è il terzo pilota che in questo 2021 a trovare la morte in una delle categorie propedeutiche del motociclismo. Un periodo davvero nero per il motorsport.
Sono stati tanti i messaggi in ricordo del 15enne pilota spagnolo e l'ultimo è stato quello della MotoGP: "Sarai sempre nei nostri cuori". Maverick Vinales non sarà in pista in questo fine settimana per il Gran Premio delle Americhe perché non è in condizione di sostenere una gara dopo quanto accaduto.
Su ciò che è accaduto a Jerez de la Frontera e sulla morte di Dean Berta Vinales si è soffermato Andrea Dovizioso parlando della sicurezza in pista e dei comportamenti che i piloti dovrebbero tenere. Il pilota della Yamaha Petronas ha riservato una stoccata ad alcuni colleghi più esperti e ha affermato: "A livello di sicurezza sono stati fatti grandi passi avanti in questi anni, ma alle cadute in cui il pilota rimane in pista non vedo in questo momento quale soluzione si possa adottare. Serve un confronto tra persone esperte: chi corre, chi fa le piste, chi i regolamenti. Il fatto che i circuiti siano diventati più sicuri fa dimenticare quanto sia facile che accadano certe cose. Piloti troppo giovani? Sì, è vero, magari hanno poca esperienza, ma a volte non vedo atteggiamenti più maturi dai più grandi. Se si vuole abbassare l'età minima serve un lavoro a lungo termine".