Dopo il sabotaggio di Aragon scoppia la rissa: un uomo del team di Max Biaggi finisce in ospedale
Il brutto episodio andato in scena durante le qualifiche della Moto3 del GP di Aragon non si è esaurito con la severa punizione inflitta dai Commissari FIM ai due meccanici della squadra di Max Biaggi che hanno impedito al pilota rivale Adrian Fernandez di rientrare in pista sabotando la sua moto in uscita dal box. I provvedimenti disciplinari inflitti ai due membri del team Sterilgarda Husqvarna Max (2mila euro di multa ciascuno e una squalifica per il GP d'Australia e il GP della Malesia) infatti non hanno chiuso la questione che nella sera di sabato ha avuto uno spiacevole epilogo su cui adesso sta anche indagando la Guardia Civil spagnola.
Nemmeno le scuse pubbliche di Max Biaggi (che ha annunciato anche adeguate punizioni nei confronti dei due uomini autori della condotta pericolosa e antisportiva) sono bastate a placare gli animi. In serata dopo le qualifiche infatti uno di quei due meccanici del Max Racing Team è stato portato in ospedale con il viso pieno di lividi e un labbro spaccato dopo una colluttazione avvenuta con i membri della famiglia Fernandez (quella del pilota del Red Bull Tech3 KTM vittima del sabotaggio durante la Q2 della classe di minor cilindrata del Motomondiale).
Sulla dinamica e i motivi di questa rissa vi sono due versioni contrastanti. Da un lato infatti si parla di un'aggressione da parte di Carlos Fernandez (il papà dei piloti Raul e Adrian) che, avendo incrociato uno dei due meccanici che avevano sabotato la moto del figlio nel pomeriggio mentre era a bordo di uno scooter, gli avrebbe rifilato una violenta testata sul volto.
Diversa invece la versione dei fatti raccontata dai figli Raul (che corre in MotoGP con la KTM) e Adrian Fernandez: secondo entrambi infatti sabato sera alle ore 21:30 i due meccanici del team di Max Biaggi sarebbero andati davanti al camper del più grande dei fratelli Fernandez e avrebbero rivolto offese a tutta la famiglia e molestato indebitamente la madre dei due piloti che avrebbero dunque reagito per allontanarli.
Al momento quindi non è possibile stabilire quale sia la verità sulla rissa scoppiata al MotorLand di Aragon sabato scorso. A far luce sulla questione provvederà la Guardia Civil spagnola i cui agenti domenica mattina, mentre andavano in scena i warm-up delle varie classi del Motomondiale, si sono presentati nel paddock del tracciato e hanno verbalizzato le dichiarazioni di tutte le persone coinvolte in questo spiacevole episodio per capire se ci sono i presupposti per procedere nei confronti di qualcuno dei soggetti coinvolti con l'accusa di lesioni personali.