Dopo 7 mesi si chiude il cerchio su Abu Dhabi 2021: il responsabile del caos cacciato dalla FIA
Esattamente sette mesi dopo il GP di Abu Dhabi del Mondiale di Formula 1 2021 la FIA ha annunciato la separazione definitiva da colui che, anche dalla stessa Federazione, è stato ritenuto il responsabile del controverso episodio che ha di fatto deciso la lotta iridata in favore di Max Verstappen scatenando poi la rabbia di Lewis Hamilton e della Mercedes con un sequel di polemiche durato per tutti i due mesi successivi.
Il 12 luglio 2022 infatti, con una nota diffusa tramite i propri canali ufficiali, la stessa FIA ha reso pubblico l'addio dell'ex direttore di gara della Formula 1 Michael Masi: "La FIA conferma che Michael Masi ha deciso di lasciare la FIA e di trasferirsi in Australia per essere più vicino alla sua famiglia ed affrontare nuove sfide professionali – si legge di fatti nel comunicato –. Ha supervisionato un triennio come Direttore di Gara FIA di Formula 1 e Delegato per la Sicurezza in seguito all'improvvisa scomparsa di Charlie Whiting nel 2019, svolgendo le numerose funzioni che gli sono state affidate in modo professionale e con dedizione. La FIA – chiosa la nota – lo ringrazia per il suo impegno e gli augura il meglio per il suo futuro".
Dopo l'inchiesta sui fatti di Abu Dhabi portata avanti da una Commissione speciale della FIA che ha di fatto ammesso che la decisione presa da Michael Masi in regime di Safety Car prima dell'ultimo giro di gara è stato un errore, dopo il licenziamento dello stesso australiano dal ruolo di direttore di gara della Formula 1 (sostituito per il Mondiale 2022 dal tandem formato da Niels Wittich ed Eduardo Freitas), questa separazione definitiva tra Masi e la FIA sembra essere la chiusura del cerchio di una questione che per mesi ha gettato ombre sulla F1 e sul titolo, conquistato in pista, da Verstappen.
Michael Masi infatti nonostante il suo demansionamento era ancora rimasto all'interno dell'organigramma federale con un ruolo non ben definito. Difatti, nel momento in cui c'era il rischio che i due attuali direttori di gara della Formula 1 avessero dovuto saltare entrambi un GP causa Covid, si era ipotizzato un suo ritorno temporaneo alla guida della Race Direction del Circus creando degli ovvi malumori in una parte del paddock. Ora però, con questa ultimo annuncio, di fatto le strade della Federazione Internazionale e dell'australiano si separano e la questione Abu Dhabi 2021, che ha portato anche a dei cambi regolamentari in F1, è definitivamente conclusa.
L'addio di Michael Masi inoltre sembra far parte di quel piano di "pulizia" all'interno della FIA messo in atto dal nuovo presidente Mohammed Bin Sulayem che sta riformando l'intera squadra di governo, tagliando i ponti con la passata gestione. Prima di Masi infatti a lasciare improvvisamente la Federazione era stato il Segretario Generale per il Motorsport Peter Bayer, sostituito ad interim dall'ex braccio destro di Toto Wolff, Shaila-Ann Rao, la cui nomina ha già sollevato numerose polemiche nel paddock della Formula 1 con diversi team che hanno, più o meno velatamente, accusato la nuova dirigente federale di essere una talpa della Mercedes all'interno della FIA.