Disgrazia per il pilota MotoGP di Ducati Avintia: i nonni paterni morti in meno di tre giorni
È una notizia dolorosa quella che arriva dalla Spagna e che riguarda il pilota Esteve “Tito” Rabat. Il portacolori della Ducati Avintia in MotoGP e campione del mondo 2014 della Moto2 piange la scomparsa dei suoi due nonni paterni, morti nel giro di neppure tre giorni. Erano i genitori di Esteban Rabat, noto gioielliere di Madrid e sponsor della squadra spagnola di motociclismo di Raul Romero, nonché una presenza fissa nel paddock del Motomondiale.
I nonni paterni di Tito Rabat morti in meno di tre giorni
Per il 30enne pilota che da quest’anno è in squadra con il francese Johann Zarco, il doppio annuncio è arrivato in meno di 72 ore: il nonno Rosendo Rabat Comas si è spento martedì 17 marzo all’età di 90 anni, la nonna Rosa Sabater Bruguera è deceduta venerdì 20 marzo e aveva 88 anni. Il loro matrimonio durava da 70 anni e, oltre ad Esteban, i due avevano avuto altri cinque figli, Montse, Rosendo, Rosa, Maria Teresa e Lourdes.
La notizia è stata data dalla famiglia Rabat che si è stretta nel dolore per la scomparsa. Per Tito, che era molto legato a loro, si tratta di una grave perdita dopo quella della madre, Cuca Bergada, deceduta nel 2012 a soli 54 anni a causa di una malattia devastante. I nonni vivevano a Badalona, un comune spagnolo della Catalogna a una decina di chilometri da Barcellona, dove ad oggi si registrano oltre 4.000 casi e più di 120 morti di Coronavirus, anche se non è stato reso noto se il loro decesso sia in qualche modo collegato al Codiv-19. Nello Stato della Penisola iberica (qui le ultime notizie e gli aggiornamenti in tempo reale sulla pandemia in Italia e nel resto d’Europa) la situazione è drammatica con oltre mille morti, 20mila casi positivi e la curva dei contagi che continua a crescere in maniera esponenziale.