Disavventura per De Vries a Monza, bloccato dentro l’auto dopo l’arrivo: “Non sento le braccia”
Il giovane pilota olandese Nyck De Vries ricorderà per sempre il Gran Premio d'Italia della Formula 1 2022 vinto da Max Verstappen dietro la Safety Car dopo una controversa decisione della Direzione Gara della FIA (che ha fatto anche infuriare la Ferrari e gran parte degli spettatori presenti nell'impianto brianzolo che hanno fischiato durante la cerimonia di premiazione).
E non solo perché proprio in quella gara sul circuito di Monza ha fatto il suo debutto nel Circus (sostituendo sulla Williams Alex Albon operato d'urgenza d'appendicite e vittima di complicazioni post-intervento), né soltanto perché all'esordio è riuscito ad andare addirittura a punti battendo il più esperto compagno di squadra Nicholas Latifi (cosa che aveva già fatto nelle qualifiche al sabato) e neanche per il grande rischio corso quando sulla pista si è ritrovato difronte una gru che viaggiava contromano o per lo spavento di vedersi cancellato il suo straordinario risultato dall'investigazione post-gara dei Commissari F1 (che poi hanno deciso di punire il suo weaving in regime di safety car solo con una reprimenda).
Nyck de Vries infatti ricorderà questa gara anche perché per la prima volta ha potuto saggiare quanto è dura fisicamente disputare un'intera corsa di F1, soprattutto con queste nuove monoposto a effetto suolo che, nonostante l'attenuazione dettata dall'introduzione dell'ormai celeberrima direttiva tecnica 039, continuano a saltellare (effetto porpoising) soprattutto quando le velocità sono elevatissime, come accade quando si corre sul circuito di Monza che, non a caso, è soprannominato il "tempio della velocità".
Nonostante il 27enne olandese sia un pilota automobilistico di grande esperienza e spessore (nel 2019 ha vinto il titolo di Formula 2, mentre lo scorso anno si è laureato campione del mondo della Formula E, e vanta inoltre esperienze nell'Endurance e in IndyCar oltre ad essere terzo pilota e collaudatore della Mercedes) difatti appena dopo aver concluso la sua prima gara di F1 è stato protagonista di una piccola disavventura che testimonia di fatto la fatica che i piloti fanno durante ogni gran premio.
Dopo esser passato sotto la bandiera a scacchi in nona posizione infatti l'olandese ha parcheggiato la sua Williams nel parco chiuso, come prevede il regolamento. Mentre si accingeva a scendere dalla vettura si è reso conto di essere talmente stanco e affaticato da non avere nemmeno la forza di far leva sulle braccia per alzarsi dal sedile e lasciare l'abitacolo. Non sapendo cosa fare ha chiesto aiuto al proprio muretto in quello che appare come un singolare team radio: "Faccio addirittura fatica a… c'è qualcuno che mi può aiutare o sono qui da solo nel parco chiuso? Non riesco letteralmente a sollevare più le braccia" sono state infatti le parole dello stremato De Vries.
Il classe '95 a quel punto, mentre tutti gli altri piloti scendono dalle proprie vetture (con Gasly che si va a complimentare con lui), resta invece bloccato all'interno dell'abitacolo della sua Williams per alcuni minuti, cioè fino a quando un meccanico della squadra britannica non arriva in suo aiuto per liberarlo dalle cinture di sicurezza e sollevarlo di peso dal sedile. Una piccola disavventura dunque che di certo spingerà Nyck de Vries (candidato numero uno a prendere il posto di Latifi proprio in Williams nella prossima stagione della Formula 1) a lavorare ancora più duramente sulla propria preparazione fisica.