Disastro Ferrari in Francia, torna lo spettro del 2020: nessuno sa cosa succede alla SF21
Dopo un inizio di stagione ben augurante e i fasti sui circuiti cittadini di Montecarlo e Baku (con le due pole di Leclerc e Sainz sul podio nel Principato) sembrava che il disastroso 2020 fosse ormai un brutto ricordo in casa Ferrari. E invece dopo il GP di Francia di oggi ecco che lo spettro per i tifosi del Cavallino ha ripreso vita.
A preoccupare non sono però solo gli enormi problemi di gestione delle gomme che hanno compromesso fin da subito la gara dei due piloti della scuderia di Maranello (che possono anche essere accettati se si tratta di un caso isolato nel corso della stagione) e neanche solo il pessimo risultato finale con entrambi gli alfieri della rossa finiti fuori dalla zona punti (una giornata no può capitare a chiunque). Ma piuttosto il fatto che nessuno in Ferrari abbia capito cosa sia successo alla SF21: non lo hanno capito Charles Leclerc e Carlos Sainz che lo hanno chiaramente detto al termine della gara del Paul Ricard e, cosa ancor più grave, non lo ha capito il team principal Mattia Binotto.
Il numero uno della scuderia del Cavallino infatti ha provato a spiegare che "in condizioni di temperatura alta delle gomme siamo in difficoltà perché i cerchi sono componenti congelate dall'anno scorso e tutto ciò rientra tra i problemi che già sapevamo di avere, su questi non siamo potuti intervenire e non potremo intervenire", ma a questo punto viene da chiedersi com'è possibile che con una temperatura dell'asfalto molto più bassa rispetto al venerdì e al sabato solo oggi siano sorti questi problemi?
Alla luce di ciò sembra dunque che nessuno in Ferrari abbia ancora compreso da dove vengono i problemi sulla SF21 e di conseguenza nessuno sa se, quando e come risolverli. Una situazione che fa ripiombare i tifosi del Cavallino all'incubo vissuto poco meno di un anno fa quando al termine di ogni GP nessuno sapeva spiegare quale fossero i problemi della SF1000, problemi mai risolti fino al termine della stagione. E, seppur coscienti che si sta lavorando alacremente per il 2022, con 16 gran premi del Mondiale 2021 ancora da disputare fa, questo preoccupa molto di più di una pista indigesta o un gran premio finito a zero punti.