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David Schumacher abbandona il sogno della Formula 1 a 22 anni: è anche una questione di soldi

David Schumacher è il figlio di Ralf, ex pilota vincitore di 6 GP in Formula 1, e nipote di Michael Schumacher. Anche David ha cercato di arrivare nel cirucs, ma a 22 anni ha capito già che per lui non ci sarà la possibilità di fare il grande salto.
A cura di Alessio Morra
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David Schumacher porta sulle spalle un cognome pesante. Quando ha iniziato a correre da ragazzino chiunque si chiedeva chi fosse. Lui è il figlio di Ralf, che ha corso in Formula 1 per undici anni, ha vinto 6 Gp e realizzato 6 pole. Ralf è il fratello di Michael Schumacher. David, come il cugino Mick, ha iniziato a correre da bambino e ha sognato l'ingresso nel circus, ma a 22 anni il suo sogno è già nel cassetto, e in modo definitivo. Continuerà a correre, ma alla Formula 1 non ci pensa più, e cercherà di togliersi un grosso sfizio guidando nella leggendaria Nordschleife, la storica pista del Nurburgring.

David Schumacher ha iniziato a correre da ragazzino, lui classe 2001, ha vissuto quattro campionati in Formula 3, con poco profitto in realtà, ha vinto solo una gara (in Austria, nel 2021), poi ha perso il posto e non lo ha riconquistato. Nelle ultime due stagioni ha guidato con la Mercedes nel DTM, ma con uno status ‘minore', almeno per ora, e in questo 2024 gareggerà nel GT Masters. In un'intervista rilasciata alla Bild, il figlio di Ralf, ha dichiarato che a ventidue anni è costretto a dire già addio al sogno della Formula 1, anche se una piccolissima speranza gli resta sempre: "Penso che il sogno vivrà sempre nella mia mente. Ma se si guarda con realismo, il capitolo Formula 1 è ormai chiuso".

In Formula 3 non ha brillato, nel DTM nemmeno, solo quattro gare a punti in due stagioni (pochine), e qualche incidente di troppo, come quello con la stella René Rast. Ora è con il team HRT insieme al campione del GT Masters 2023 Salman Owega. L'obiettivo è competere per il titolo e stop. A chi gli ha chiesto perché ha mollato il sogno Formula 1 ha dato una serie di motivazioni e ha preso ad esempio Oscar Piatri, giovane talento australiano della McLaren: "Il problema è che attualmente i giovani piloti non vengono promossi in Formula 1. Piastri è molto bravo, ma ha dovuto attendere due anni.  Anche se dovessi tornare in Formula 2 e vincere il campionato, la possibilità di arrivare in Formula 1 e avere un posto è piccola".

Ralf Schumacher, sul podio a Monte Carlo, con Coulthard e Michael Schumacher.
Ralf Schumacher, sul podio a Monte Carlo, con Coulthard e Michael Schumacher.

Ma vincere è complicato, perché: "Per conquistare il campionato di Formula 2, serve la squadra perfetta, serve l'anno perfetto, serve il motore perfetto. E se non hai tutto questo insieme, non puoi vincere il campionato". E per avere una vettura di livello servono anche grandi investimenti, perché le gare costano: "Il budget per la Formula 3 è di tre milioni di euro. Senza contare i giorni di test. Se non si sceglie la squadra migliore, che poi prende mezzo milione di euro in più rispetto alle squadre di metà griglia, allora è meglio farlo lasciamo del tutto".

Nella sua vita da pilota, che sa di non poter ambire più alla Formula 1, David Schumacher, guiderà una Mercedes-AMG GT3 alla 24 Ore del Nurburgring, ma sul vecchio circuito, il Nordschleife, denominato l'Inferno Verde. Papà Ralf non aveva dato l'approvazione, ma lui ci proverà: "Lui non era d'accordo, ci sono numerosi pericoli. Preferirebbe non ci andassi, ma mi ha affascina la pista e capisco perché ogni pilota mi dica che sia la miglior pista al mondo. E per ora penso solo all'attualità, ciò che accadrà l'anno prossimo dipenderà da molti fattori".

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