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Dall’Igna attacca Rivola in TV, tensione in MotoGP tra Ducati e Aprilia: “Messe in giro notizie confidenziali”

Volano gli stracci in MotoGP tra Ducati e Aprilia in diretta TV dopo le libere ad Austin, Dall’Igna accusa pubblicamente Rivola il suo presunto modus operandi nella vicenda che riguarda la richiesta di test extra per Jorge Martin: “Notizie false e che dovrebbero restare all’interno della Msma”
A cura di Michele Mazzeo
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Volano gli stracci in MotoGP al termine della prima sessione di prove libere del GP delle Americhe di scena sul circuito di Austin. Ad alzare la tensione all'interno del paddock della classe regina del Motomondiale ci ha pensato il Direttore Generale di Ducati Corse, Gigi Dall'Igna, rivolgendo, durante un'intervista in diretta TV, pesanti accuse al CEO dell'Aprilia Racing, Massimo Rivola.

Un attacco frontale, quello dell'ingegnere vicentino, che si inserisce nelle diatribe sorte in seno ai team della top-class riguardo alla richiesta presentata dalla casa di Noale, e ancora al vaglio della Commissione che riunisce tutti i costruttori della MotoGP (la MSMA), di modificare il regolamento e consentire ai piloti che non hanno potuto correre causa infortunio per un lungo periodo la possibilità di effettuare test extra con la moto con cui si disputa il campionato in corso. Nello specifico, Aprilia vorrebbe che venisse permesso al campione del mondo in carica Jorge Martin, infortunatosi gravemente nel corso del primo giorno dei test prestagionali andati in scena a Sepang, la possibilità di provare la RS-GP 25 prima di tornare a correre nel Mondiale.

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Una richiesta che, per essere approvata, deve avere il via libera all'unanimità da parte dei costruttori impegnati in MotoGP, cosa che, sia nella prima che nella seconda riunione d'emergenza indetta dalla MSMA in Argentina prima e negli Stati Uniti poi, non si è concretizzata a causa di uno dei cinque costruttori (Aprilia, Ducati, KTM, Yamaha e Honda) che si sarebbe opposto. A quel punto sono circolati insistenti rumor riguardo al fatto che il costruttore che si è messo di traverso sulla vicenda sarebbe proprio la Ducati (che potrebbe avere il dente avvelenato sia con Jorge Martin che con Aprilia dato ciò che è accaduto nel corso della passata stagione).

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Rumor che hanno indispettito e non poco Gigi Dall'Igna che, interpellato sulla vicenda dall'inviato di Sky Sport durante un'intervista andata in scena al termine delle FP1 di Austin, ha prima chiarito la posizione della Ducati a riguardo per poi accusare frontalmente il numero uno della squadra corse della casa di Noale.

"Nell’unica votazione ufficiale che c’è stata ieri, Ducati ha deciso di seguire la maggioranza. Quindi il nostro non è stato un ‘No'.  Lo abbiamo fatto perché Martin è un pilota importante per Ducati, ha vinto con Ducati un campionato del mondo, e quindi ci è sembrato giusto fare una concessione nei suoi confronti. Devo però dire che normalmente le regole non dovrebbero essere cambiate durante la stagione. E questa era la nostra idea durante la prima riunione fatta in Argentina. Devo dire però che non ci è assolutamente piaciuto il modus operandi di Massimo Rivola: secondo noi lui ha messo in giro notizie che non erano vere e soprattutto che dovevano essere confidenziali. Perché quello che si dice durante le riunioni dell'MSMA dovrebbe restare lì" ha infatti detto il Direttore Generale di Ducati Corse accusando pubblicamente in diretta TV l'amministratore delegato di Aprilia Racing.

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Lo stesso Dall'Igna ha poi spiegato qual è al momento la situazione  attuale riguardo la richiesta presentata dalla casa di Noale per concedere un test extra a Jorge Martin: "Qualcuno, non Ducati, non ha votato a favore. Quindi la questione è ancora in discussione" ha difatti chiosato il 58enne di Thiene rivelando che il costruttore che in questo momento si è opposto alla richiesta di Aprilia non è quello per cui lavora e che rappresenta bensì un altro (secondo le voci circolanti nel paddock ad Austin si tratterebbe di Yamaha) e dunque che la situazione è ancora tutt'altro che definita.

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